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Cura tumore: un aiuto dalla genetica - Il gene Ptx3, scoperto verso la metà degli anni novanta da Alberto Mantovani, potrebbe essere la chiave di una nuova cura per il tumore

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Cura tumore: un aiuto dalla genetica

Cura tumore: un aiuto dalla genetica

Il gene Ptx3, scoperto verso la metà degli anni novanta da Alberto Mantovani, potrebbe essere la chiave di una nuova cura per il tumore. Gli oncosoppressori utilizzati nelle attuali terapie contro il cancro agiscono sulla cellula tumorale, si è però scoperto che il gene Ptx3 riesce a "spegnere" il tumore tenendo sotto controllo l'infiammazione che favorisce l'insorgenza e lo sviluppo del la neoplasia. Il gene Ptx3 ha quindi un effetto simile agli oncosoppressori ma a differenza di essi agisce sul processo infiammatorio e non sulle cellule tumorali. La nuova scoperta è frutto di uno studio, finanziato dall'Associazione Italiana per la Ricerca contro il Cancro (Airc), condotto dallo stesso Alberto Mantovani. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Cell (PTX3 Is an Extrinsic Oncosuppressor Regulating Complement-Dependent Inflammation in Cancer - DOI: 10 1016 / j cell 2015 01 004 - Febbraio 2015).

Dietro a questa nuova scoperta c'è il lavoro di numerosi medici e ricercatori dell'Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano), il traguardo è stato raggiunto anche grazie alla collaborazione con altri prestigiosi istituti internazionali. Alberto Mantovani spiega che per capire l'importanza di questo studio bisogna ricordare quali sono le caratteristiche che connotano come "tumorale" una cellula: se la paragoniamo ad un'automobile possiamo pensare a un mezzo con l'acceleratore sempre schiacciato (ovvero avere sempre attivi gli oncogeni, i geni che la fanno riprodurre) e i freni che non funzionano (gli oncosoppressori che sopprimono la crescita tumorale). Un'altra caratteristica fondamentale della cellula tumorale è il suo essere inserita in una "nicchia ecologica" particolare: un microambiente infiammatorio nel quale e grazie al quale cresce e prolifera.

Nel corso di varie sperimentazioni si è scoperto che in alcuni tumori (colon, pelle e un tipo di sarcoma) la molecola Ptx3 viene come "spenta" precocemente. Questo spegnimento innesca una serie di reazioni che favoriscono il tumore. Una volta spenta la molecola Ptx3 il tumore recluta "poliziotti corrotti", i macrofagi, che ne promuovono la crescita e l'instabilità genetica. Una scoperta inattesa che potrebbe aprire la strada a importanti evoluzioni sul fronte clinico.

In un organismo sano il gene Ptx3 produce quindi una proteina con capacità anti-infiammatorie, alcuni tumori riescono però a bloccare questa proprietà e si diffonde l'infiammazione, un' infiammazione che favorisce la crescita del tumore. I ricercatori stanno ora lavorando a una sperimentazione su pazienti, finanziata dall'Airc, che ha l'obiettivo di somministrare questa proteina come farmaco in modo da controllare l'infiammazione e aiutare l'organismo a reagire alla neoplasia.


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