Tumore colon retto: sintomi e diagnosi precoce
Poter diagnosticare precocemente il tumore al colon retto, prima ancora che si manifestino i primi sintomi, è fondamentale per la completa guarigione del paziente. Purtroppo molte persone non si sottopongono a controlli periodici utili per la diagnosi precoce perché attualmente alcuni esami, pur essendo importantissimi, fanno paura ai pazienti. Presso il dipartimento di Chimica dell'Università "Aldo Moro" di Bari un team di ricercatori ha però compiuto un importante passo avanti nel campo delle diagnosi che potrebbe incrementare l'adesione ai controlli periodici, ha messo a punto un sistema molto semplice che permette di rilevare la presenza di un tumore al colon analizzando l'aria espirata dal paziente. I dati relativi allo studio sono stati pubblicati sul British Journal of Surgery (Exhaled volatile organic compounds identify patients with colorectal cancer - DOI: 10.1002 / bjs 8942 - Dicembre 2012).
Il professore Donato Francesco Altomare, primo autore dello studio, spiega che nel respiro si possono rilevare le tracce che il cancro deposita nel sangue, una diagnosi per nulla invasiva rispetto ai metodi tradizionali come la colonscopia o l'esame del sangue occulto delle feci. Quest'ultimo, inoltre, presenta dei limiti e può succedere che un polipo (o anche una lesione tumorale) non sanguini il giorno dell'esame e di conseguenza non viene individuato.
Secondo quanto sostenuto dai ricercatori pugliesi il nuovo metodo diagnostico basato sul respiro risulta essere molto più attendibile di quello del sangue occulto nelle feci. Grazie al respiro si riesce ad individuare il tumore nell'80 per cento dei casi, una percentuale molto buona se paragonata a quella dell'esame delle feci dove, su 100 casi positivi rilevati, soltanto 50-60 sarebbero addebitabili (in seguito a una verifica successiva tramite colonscopia) a una qualche patologia intestinale e addirittura solo 7 legati all'insorgenza di un tumore.
Nel nostro Paese diverse ULSS hanno attivato un programma di screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto, si rivolge a uomini e donne appartenenti alla fascia di età 50-69 anni che tramite lettera vengono invitati a sottoporsi alla ricerca del sangue occulto ogni due anni. Se i risultati dello studio pugliese saranno confermati in futuro questo esame potrebbe essere sostituito da quello del respiro. La prevenzione di questo tipo di tumore è molto importante se si considera che è una delle patologie più diffuse in Italia ed è la seconda causa di morte per cancro tra gli uomini e la terza per le donne. Si stima che nel 2012 i nuovi casi di cancro al colon saranno ben 51.600 .
Tumore colon retto: i sintomi
Nella fase iniziale è molto difficile accorgersi della presenza del tumore al colon retto in quanto non ci sono sintomi evidenti. Solo in un 5 per cento di casi i polipi possono dar luogo a piccole perdite di sangue rilevabili con un esame delle feci per la ricerca del cosiddetto "sangue occulto".
In un 50 per cento dei pazienti il tumore al colon retto si manifesta nel sigma (ovvero nell'ultima parte del colon vero e proprio) e nel retto. Nel 25 per cento dei casi viene colpito il colon ascendente e nel 20 per cento, circa, si localizza nel colon trasverso e in quello discendente.
Purtroppo, al momento della diagnosi, circa il 33 per cento dei pazienti presentano già metastasi a livello del fegato. Quest'ultimo organo sarà in ogni caso coinvolto nella maggior parte dei pazienti in quanto i due organi sono strettamente collegati dal punto di vista della circolazione sanguigna.
I sintomi variano da paziente a paziente a seconda della sede del tumore, della sua estensione e dalla presenza o meno di di ostruzioni e/o emorragie. A causa di questi sintomi molto variabili le manifestazioni del cancro sono spesso sovrapponibili a quelle di molte altre malattie addominali o intestinali. Spesso, essendo simili a quelli di altre patologie, vengono quindi trascurati possibili sintomi precoci lievi come stanchezza e mancanza di appetito e altri più gravi come l'anemia e la perdita di peso. Oltre a quanto già detto un ulteriore campanello d'allarme lo si potrebbe avere se a una stitichezza ostinata si alterna diarrea.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo alla scheda di approfondimento sul Tumore al colon-retto.
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