Assunzione farmaci: rischi nella terapia degli anziani
Ogni anno il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) deve affrontare le conseguenze derivanti dalla difficoltà che possono avere alcuni anziani nell'uso dei farmaci. Quando viene prescritta una terapia agli over 75 questa potrebbe non essere seguita correttamente a causa di un'errata auto somministrazione, le cause sono molteplici: confusione causata dalle scatole dei farmaci molto simili fra loro per forma e colore, gocce invisibili, nomi dei medicinali quasi uguali, pastiglie piccole che si possono confondere facilmente fra loro, bugiardini incomprensibili, blister con troppe pillole e non numerate. Questa è la conclusione di un'indagine della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria presentata in occasione del Congresso Nazionale SIGG (Milano, Novembre 2012).
L'indagine, condotta da SIGG in collaborazione con Datanalysis, ha coinvolto complessivamente 1.500 italiani con più di 75 anni. Il campione, intervistato telefonicamente, era composto da persone che seguivano una terapia con almeno uno o più medicinali. In ben sei casi su dieci soffrivano di due o più malattie mentre uno su tre di almeno una patologia.
In base ai dati raccolti circa la metà degli over 75, ben 3 milioni di italiani, sbaglia dosi e terapia. Nella maggior parte dei casi gli anziani intervistati si lamentano di non aver a disposizione medicinali semplici da riconoscere, in confezioni facili da manipolare, con nomi chiari e foglietti illustrativi che non diano adito a dubbi.
Nel corso dell'indagine è anche emerso che nella maggior parte dei casi la figura del geriatra è praticamente sconosciuta agli anziani. Solo un intervistato su tre ha dichiarato di essersi rivolto allo specialista per un consulto. Il geriatra è il medico che più di ogni altro è in grado di gestire la complessità delle terapie nell'anziano, è lo specialista preposto alla valutazione della situazione complessiva del paziente anziano ed è l'unico in grado di decidere al meglio quali siano le terapie imprescindibili e quali, invece, possano essere tralasciate senza grossi rischi per la qualità di vita e la sopravvivenza.
Gli esperti spiegano che il 45 per cento degli anziani assume farmaci in maniera inappropriata, per il colesterolo alto o per ridurre la coagulazione del sangue, per la gestione di malattie quali: diabete, scompenso cardiaco o ictus. La situazione migliora considerevolmente se il paziente è affidato al geriatra. Ben un paziente su cinque assume più farmaci di quanti dovrebbe, i più esposti a questo problema sono i pazienti con diabete, i cardiopatici, i pazienti con condizioni neurologiche come il morbo di Parkinson, ma, sottolineano gli esperti, il consulto con un geriatra riduce il pericolo di politerapie eccessive.
Il problema farmaci e anziani non va sottovalutato se si considera che nel nostro Paese quasi una persona su cinque ha un'età superiore ai 65 anni, mentre una su venti supera gli 80 anni. Purtroppo con l'aumentare dell'età si è più soggetti a una serie di malattie legate all'invecchiamento: il 14,5 per cento degli over 65 soffre di diabete, il 40,5 per cento di pressione alta (ipertensione arteriosa), il 56,4 per cento di malattie reumatiche (come artrosi o artrite), il 18,8 per cento di fragilità ossea (osteoporosi), più del 20 per cento soffre di difficoltà respiratorie croniche (bronchite, enfisema e asma). Ci sono poi altre patologie invalidanti: sono quasi 600 mila le persone che soffrono di Alzheimer (circa il 7 per cento degli over 65 e il 30 per cento degli 80enni) e quasi il 3 per cento delle persone nella terza età ha il morbo di Parkinson. Il consumo di medicinali nel nostro Paese è considerevole e ben il 39 per cento degli anziani consuma farmaci quotidianamente.
Negli anni la medicina ha compiuto grandi progressi nel trattamento della gran parte delle malattie ma per vivere meglio, limitando l'uso di farmaci da anziani con i conseguenti errori, l'arma più efficace per invecchiare bene è adottare uno stile di vita sano che includa una regolare attività fisica, un'alimentazione sana, varia ed equilibrata e, sopratutto, l'astensione dal fumo.
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