Glaucoma, nuove cure per migliorare la vista
Uno speciale collirio messo a punto da un team di ricercatori italiani potrebbe dare una svolta alla cura del glaucoma, una malattia determinata da un continuo aumento della pressione intraoculare. Il collirio sfrutta le proprietā della molecola NGF (Nerve Growth Factor - fattore di crescita nervoso), una molecola scoperta da Rita Levi Montalcini (questa scoperta le valse nel 1986 il Premio Nobel per la Medicina ricevuto insieme a Stanley Cohen). I risultati della sperimentazione del nuovo collirio che potrebbe curare il glaucoma sono stati pubblicati sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze (PNAS, Agosto 2009).
Il collirio che potrebbe curare il glaucoma č nato da una ricerca, supervisionata da Rita Levi Montalcini, condotta da un team di oculisti del Campus BioMedico dell'Universitā di Roma in collaborazione con l'Istituto di Neurobiologia del CNR, l'Universitā di Roma Tor Vergata, la Fondazioni EBRI e G.B. Bietti.
Lo studio, condotto inizialmente su modelli animali e successivamente su tre pazienti con glaucoma avanzato, ha mostrato un miglioramento funzionale del nervo ottico, del campo visivo e del visus (o acutezza visiva: la capacitā dell'occhio di risolvere e percepire dettagli fini di un oggetto).
Sui topolini, nei quali era stato indotto un glaucoma, si č visto che il collirio a base di NGF riusciva a prevenire il danno sul nervo ottico e innescava un processo di rigenerazione del nervo giā danneggiato. Anche la sperimentazione condotta sull'uomo ha dato dei buoni risultati, in due dei tre pazienti, dopo tre mesi di trattamento e per i 18 mesi successivi, si č assistito ad un miglioramento funzionale del nervo ottico, del campo visivo e dell'acuitā visiva. Nel terzo paziente si sono ottenuti dei risultati diversi ma ugualmente importanti, prima del trattamento la malattia era in continua progressione e la terapia č riuscita a rallentare il processo degenerativo stabilizzandola.
Il professor Stefano Bonini, specializzato in Oftalmologia ed Allergologia ed Immunologia Clinica, spiega che i risultati ottenuti fino a questo momento sono molto promettenti ma serviranno ulteriori conferme per un uso clinico della molecola NGF. Secondo alcune stime, solo verso il 2014 si potrā sperimentare su ampia scala il collirio per curare il glaucoma.
Questo non č l'unico studio di oftalmologia che vede l'impiego della molecola NGF, in un'altra ricerca si stanno per esempio sperimentando i suoi effetti in una terapia per curare l'ulcera corneale umana.
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