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Anestetico locale che inibisce solo il dolore - Un nuovo anestetico locale in grado di inibire il dolore, ma che premete allo stesso tempo di non perdere la funzionalità della parte anestetizzata

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Anestetico locale che inibisce solo il dolore

Anestetico locale che inibisce solo il dolore

Un nuovo anestetico locale in grado di inibire il dolore, ma che premete allo stesso tempo di non perdere la funzionalità della parte anestetizzata, è stato realizzato dai ricercatori del Massachusetts General Hospital e dell'Harvard Medical School (Usa). L'anestetico, ottenuto dalla sostanza che rende piccante il peperoncino, oltre a rivoluzionare l'anestesia in sala operatoria potrebbe essere utilizzato nella cura contro il dolore cronico. La notizia è stata data sulla rivista Nature (Ottobre 2007).

Gli anestetici tradizionali, sia quelli usati per le anestesie totali che locali, incidono sull'eccitabilità di tutti i neuroni producendo diversi effetti collaterali come paralisi e perdita del tatto. Anche se in determinate situazioni questi effetti sono trascurabili, non si può dire altrettanto in quei casi in cui i pazienti non possono perdere coscienza o devono restare lucidi. I ricercatori hanno spiegato che l'anestetico realizzato da loro non interferisce con la funzionalità della parte anestetizzata, sensibilità o movimento, l'unico risultato che si ottiene è la scomparsa del dolore nell'area interessata.

L'anestetico destinato a rivoluzionare le anestesie è stato ottenuto combinando una molecola chiamata Qx-314 (un derivato normalmente inattivo dell'anestetico locale lidocaina), con la capsaicina, il principio attivo del peperoncino.

Per il momento sono stati condotti alcuni esperimenti su alcune cavie da laboratorio (topolini). I ricercatori sono riusciti ad inibire selettivamente i neuroni responsabile della sensibilità al dolore senza interferire però con altri tipi di neuroni che controllano la percezione sensoriale o i movimenti. Dopo aver iniettato il Qx-314 combinato con la capsaicina nel nervo sciatico di alcuni topolini, i ricercatori hanno rilevato che le cavie continuavano a muoversi normalmente anche se non erano più sensibili al dolore.

Gli autori dello studio hanno spiegato che, anche se saranno necessari ulteriori studi prima che il metodo possa essere considerato sicuro per l'uomo, questo tipo di anestesia potrà essere molto utile in futuro. Si potrà avere una valida alternativa all'anestesia epidurale durante il parto, permettendo alle donne di mantenere il perfetto controllo del loro corpo, o alla morfina nel caso dei malati di cancro, che potrebbero quindi alleviare il dolore senza perdere la lucidità.


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