Spray nasali, nuove limitazioni in età pediatrica
Alcune tipologie di spray nasali potrebbero non essere idonei per un uso in età pediatrica. In seguito ad alcune segnalazioni, l'Ufficio di Farmacovigilanza dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha ritenuto opportuno avviare una procedura di revisione (2007) del profilo beneficio rischio in età pediatrica dei decongestionanti nasali ad attività simpaticomimetica.
L'uso di decongestionanti nasali, sia di tipo spray che a gocce, per uso locale nei bambini al di sotto di 12 anni subirà quindi delle limitazioni in quanto quella fascia d'età è risultata più esposta ad effetti collaterali. Le reazioni segnalate sono state principalmente a carico dell'apparato respiratorio (dispnea, edema faringeo), cutaneo (eruzioni cutanee, eritema) e neurologico (contrazioni muscolari, ipotonia-iporesponsività).
L'AIFA fa notare che i decongestionanti nasali sospettati di aver causato le reazioni segnalate non sono farmaci salvavita, contengono principi attivi potenzialmente pericolosi nei neonati e lattanti, sono controindicati nei primi tre anni di vita, riportano nella Scheda Tecnica informazioni in merito ai rischi di depressione respiratoria nei bambini in caso di sovradosaggio.
Gli esperti che hanno esaminato i dati relativi ai decongestionanti nasali ritengono inoltre necessario richiamare l'attenzione dei pediatri italiani raccomandando loro quanto segue: i decongestionanti nasali ad uso topico vanno prescritti nel rispetto delle condizioni previste dall'autorizzazione all'immissione in commercio previa attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio di ogni singolo paziente; ai pediatri spetta il compito di informare/educare i genitori in merito al corretto uso dei farmaci, uso non sempre sono necessario specie per affezioni banali destinate il più delle volte ad autolimitarsi o che si possono risolvere con alternative a minor rischio.
Nel gruppo dei decongestionanti nasali possiamo trovare una vasta gamma di farmaci utilizzati per la cura di varie patologie come rinite, faringite acuta e catarrale, otite catarrale, processi infiammatori nasali e paranasali, rinite allergica, sinusite acuta. Spesso però i decongestionanti nasali vengono autosomministrati per alleviare i sintomi del raffreddore tra cui l'ostruzione nasale, in particolare nella fase che si esprime con fenomeni di congestione della mucosa e di secrezione a forte componente cellulare, è per questo motivo che il Gruppo di esperti raccomanda inoltre ai farmacisti di far presenti i limiti e le controindicazioni d'uso al genitore che richiede un decongestionante nasale ad uso topico per bambini.
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