Diabete, una malattia sempre più diffusa
Secondo le previsioni, entro il 2025 in Europa ci saranno circa il 16 per cento di diabetici in più. Un incremento soprattutto del diabete di tipo 2 conseguenza di una continua crescita del problema dell'obesità del nostro continente, di una prospettiva di vita più lunga e una diminuzione dell'attività fisica.
Annualmente viene fatto il punto della situazione sul diabete e il "mondo" che lo circonda, anche quest'anno sono stati presentati i dati relativi all'indagine Shared (Survey comparing Healthcare professionals and patients to Assess REal perceptions on Diabetes issues), una ricerca internazionale condotta in otto Paesi europei che coinvolge circa 12 mila persone fra diabetologi, medici di famiglia, infermieri, pazienti (di tipo 1 e di tipo 2), ecc..
Dai dati emerge che la maggior parte dei pazienti consapevoli di avere il diabete hanno un atteggiamento positivo verso la malattia e considerano adeguate le cure mediche. Purtroppo però, secondo le statistiche, il 50 per cento delle persone affette dal diabete non sono consapevoli di averlo e di conseguenza non riceve una cura adeguata.
Si stima che nel mondo ci siano circa 180 milioni di diabetici, un numero che potrebbe raddoppiare entro vent'anni. Il diabete è la quarta causa di morte nei Paesi sviluppati e provoca ogni anno milioni di morti, un numero sotto stimato fino a qualche tempo fa perché non si teneva conto della mortalità dovuta alle complicanze cardiovascolari e renali. Purtroppo anche in certi Paesi europei non si fa ancora molto, solo 11 dei 25 dell'Ue hanno dei Piani specifici di prevenzione e trattamento.
Durante l'ultimo convegno è stata ribadita la necessita di una campagna in larga scala per sensibilizzare la popolazione sul problema del diabete. L'International Diabetes Federation (Idf), con il supporto di Sanofi Aventis, nel 2007 lancerà una grande campagna d'informazione. Stando ai dati dell'indagine, meno del 50 per cento dei pazienti ha sentito parlare del test dell'emoglobina glicata, percentuale che in Italia scende al 29 per cento. Il test dell'emoglobina glicata descrive la qualità media del controllo glicemico raggiunta nelle 8/9 settimane precedenti all'esame e rappresenta uno strumento ideale per capire cosa accade davvero nell'organismo fra una misurazione della glicemia e l'altra. Questa analisi permette di migliorare l'approccio terapeutico e controllare molto meglio la condizione diabetica.
I consigli dati dagli esperti sono: un buon controllo metabolico, l'abolizione del fumo, la correzione della sedentarietà e una dieta adeguata. Seguire queste indicazioni aiuta a ridurre il rischio di insorgenza e di aggravamento delle complicanze.
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