Il gene della cecità
Giovedì scorso alcuni ricercatori hanno affermato che una mutazione genetica potrebbe essere collegata alla degenerazione maculare che, solo negli Stati Uniti, colpisce tra i 10 e i 15 milioni di persone ed è la causa principale di cecità tra gli anziani.
Secondo un rapporto Reuter i ricercatori di tre diversi studi a riguardo hanno individuato un gene chiamato CFH che riguarda una componente del sistema immunitario che regola le infiammazioni.
La scoperta probabilmente non porterà a nuove cure nell'immediato futuro, ma potrebbe dare ai medici la capacità di diagnosticare prima la malattia.
La macula è l'area centrale della retina dove abbiamo la maggior concentrazione dei coni, strutture che servono a vedere i colori, accorgersi del movimento e percepire i dettagli.
Nel normale processo di invecchiamento, si depositano dei residui giallastri attorno alla macula, ma in chi soffre di degenerazione maculare sono più grandi e ce ne sono molti di più. Questi uccidono le cellule dell'occhio (i coni) e colpiscono la capacità visiva centrale.
Il fumo, l'obesità e l'alimentazione ricca di grassi possono aumentare il rischio di degenerazione maculare, mentre la frutta e la verdura aiutano a diminuire questo rischio. Le persone consapevoli di essere geneticamente vulnerabili alla malattia dovrebbero controllare la dieta e smettere di fumare.
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