L'influenza è tra noi
L'influenza è tra noi! Lo rivelano le defezioni a scuola e negli uffici, perfino nei centri d'accettazione degli ospedali: a Roma la settimana scorsa nel pronto soccorso sono stati temporaneamente bloccati dal sovraffollamento di pazienti che manifestavano i classici sintomi.
Il picco di massima diffusione è proprio in questi giorni, poi il virus si farà da parte, sino al prossimo autunno.
Cosa ci aspetta ?
Rispetto al 200-2001 in cui fu molto modesta e localizzata ai bambini, si attendono più casi: la differenza è già chiara dal confronto delle curve dell'incidenza settimanale, elaborata dalla rete nazionale dei medici "sentinella" coordinata dal ministero.
Quello che ora è in circolazione è un virus di tipo B, noto alla popolazione, che risulta relativamente protetta. Avremmo più dei 2,5 milioni di casi dell'anno scorso, ma probabilmente meno dei 5 milioni dell'anno 98-99, il peggiore del recente passato. A meno che, a marzo a questa "Cinese" non si affianchi un altro ceppo di tipo A.
Ci si chiede a fronte di simili eventi cosa può fare la scienza ?
Il virus pandemico arriva d'improvviso, lo scopri cambiato e in pochi mesi e ovunque dicono gli esperti.
Bisogna che la popolazione sappia che ora, le complicanze batteriche legate all'influenza si curano con gli antibiotici.
Inoltre ormai si riesce a prevenire l'influenza con l'utilizzo di farmaci antivirali specifici.
Cerca nel sito
Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca