La pillola va oltre

L'Università di Pittsburgh da la lieta notizia, i contraccettivi che si assumono via orale, con dosaggi ormonali bassi, aiutano nel combattere il cancro alle ovaie. Lo stesso effetto lo si aveva comunque anche con i contraccettivi di anni fa, il bombardamento ormonale praticamente riduce la probabilità del 40% di possibilità cancro alle ovaie. La protezione è attiva da quando si inizia il trattamento, e si è "coperti" da rischi per altri 30 giorni dall'interruzione della stessa. Anche se l'efficacia della pillola come contraccettivo si abbassa, i ricercatori hanno potuto notare che il livello di gonadotropina (sostanza che favorisce la formazione di tumori alle ovaie) rimane basso. Il test è stato testato sul 2000 donne, di età diverse, dando appunto questi risultati. Alte ricerche verranno fatte in seguito, per osservare gli effetti dei contraccettivi orali sulla possibilità che questi creino trombi o tumori alle mammelle, ipotesi che viene vagliata già da tempo.

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