Depressione post partum nel padre
Nel periodo dopo il parto la neo mamma è sottoposta a una serie di cambiamenti fisici e psichici che, in alcuni casi, possono provocare la cosiddetta depressione post partum, una forma depressiva che, anche se per altre cause, potrebbe colpire pure il neo padre. La depressione posta partum nella madre è un argomento abbastanza noto, in molti però ignorano che questa forma di depressione, soprattutto se ci sono problemi lavorativi o si trova in una condizione di disagio, potrebbe interessare anche il neo papà. Negli ultimi tempi si sta indagando su questo fenomeno e nuovi dati arrivano da un recente studio coordinato da Michael Weitzman, docente di Pediatria e Medicina Ambientale presso la New York University School of Medicine (USA). I risultati della ricerca sono stati pubblicati on line sul Maternal and Child Health Journal (Characteristics of Fathers with Depressive Symptoms - Febbraio 2012).
Già qualche anno fa Michael Weitzman aveva evidenziato questo fenomeno. In un precedente studio l'esperto aveva rilevato un aumento dei tassi dei problemi di salute mentale in quei bambini nati da padri che nel periodo post partum avevano sofferto di depressione. Le nuove informazioni sono frutto di un'indagine condotta su un campione di circa 22mila bambini e adolescenti, con un'età compresa tra i 5 e i 17 anni, e i loro genitori.
In base ai dati raccolti, si è scoperto che il 15 per cento dei bambini il cui padre ha sofferto di depressione post partum hanno dei problemi comportamentali ed emotivi. La percentuale sale al 20 per cento se la depressione post partum colpisce anche la madre e arriva addirittura al 25 per cento se il problema interessa entrambi genitori.
Dall'indagine è emerso che i padri a maggior rischio di depressione post partum sono quelli con un lavoro precario, in questo gruppo c'è un rischio superiore di 6 volte e mezzo rispetto al resto della popolazione. Ci sono poi altri fattori che possono incidere sulla depressione dopo il parto: convivere con una compagna che presenta sintomi depressivi incrementa di quasi 6 volte il rischio anche nel partner, maggiori rischi si hanno inoltre se il proprio bambino ha bisogno di assistenza sanitaria (in questo caso il rischio aumenta di 1,4 volte).
Secondo Michael Weitzman non è una sorpresa che i bambini i cui padri soffrono di sintomi depressivi presentino maggiori problemi di salute mentale, fino ad oggi però non si era dato grande risalto a questo aspetto. Per la prima volta si è studiato il fenomeno su un campione molto ampio individuando diversi fattori molto importanti. Secondo il pediatra, considerando l'attuale crisi finanziaria, i risultati di questa ricerca potrebbero aiutare ad individuare quei padri che potrebbero trarre dei benefici da uno screening per la depressione tutelando di conseguenza la salute dei piccoli.
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