Possibili rischi con i farmaci per l'iperattività
Secondo alcune segnalazioni, dei farmaci come il Ritalin e Adderall, utilizzati in terapie per trattare i disordini del Disturbo da Deficit dell'Attenzione e l'iperattività (ADHD), potrebbero essere altamente pericolosi per la salute provocando addirittura casi di morte improvvisa, attacchi cardiaci e altre complicazioni.
L'allarme, lanciato da Peter Gross, direttore della Medicina interna all'Hackensack University Medical Center in New Jersey, è stato accolto dalla Food and Drug Administration. La FDA ha comunque evidenziato che non bisogna creare degli allarmismi prematuri e che gli effetti pericolosi riscontrati su alcuni pazienti dovranno essere analizzati con nuove ricerche.
Secondo gli esperti bisognerebbe abbinare a questi tipi di farmaci delle informazioni aggiuntive, bisognerebbe inoltre fornire un'informazione più approfondita a quei medici che potrebbero trovarsi nella situazione di prescrivere questi medicinali. Se i medici sono a conoscenza dei possibili problemi che potrebbero causare, porranno maggiore attenzione alle conseguenze che si avrebbero con una determinata prescrizione.
La FDA ha comunicato che le analisi relative a questi farmaci sono iniziate già da qualche anno e che le situazioni pericolose si sono verificate soprattutto in quei casi in cui c'erano dei valori elevati della pressione sanguigna.
Fino a questo momento, in un rapporto rilasciato dalla Food and Drug Administration, vengono evidenziati 51 decessi, nei soli USA, di pazienti con ADHD trattati con questi tipi di farmaci.
Fino al 31 dicembre 2003 la FDA aveva ricevuto tre rapporti relativi alla morte di tre bambini sottoposti a una terapia con l'uso del Ritaline e di quattro che usavano il Concerta. Purtroppo i dati relativi allo stato clinico non erano completi e non è quindi riscontrabile la reale incidenza di decessi per problemi cardiaci fra gli utilizzatori di questi farmaci.
In un altro rapporto del 2004 si evidenziano altri cinque casi di morte improvvisa e diciassette eventi che hanno portato a complicazioni gravi come attacchi di cuore e colpi apoplettici in adulti trattati con Adderall o Dexedrina. Sui bambini invece sono stati riscontrati diciotto casi di effetti collaterali a livello cardiovascolare provocati dall'Adderall.
Già in passato l'FDA aveva provveduto a dare nuove indicazioni in merito all'etichetta e le informazioni da fornire assieme all'Adderall, ora potrebbe essere richiesta una nuova revisione. Per il momento però, alcuni scienziati suggeriscono che prima di creare degli allarmismi tra i genitori di bambini con ADHD sottoposti a cure con questi farmaci stimolanti, bisognerà approfondire gli studi in merito.
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