Un anno, la durata dell'amore romantico
Secondo uno studio italiano, l'amore romantico tipico dei primi mesi di quando due persone si mettono insieme, durerebbe solo un anno.
I dati relativi a questo studio sono stati pubblicati sulla rivista Psychoneuroendocrinology. La ricerca è stata condotta all'Università di Pavia e ha individuato la sostanza del cervello che potrebbe essere la causa scatenante delle sensazioni che provano le persone appena innamorate.
Secondo il team coordinato da Pierluigi Politi, nelle persone appena innamorate ci sarebbero dei livelli più elevati di una particolare proteina che ritornerebbero a degli standard normali dopo circa un anno.
Per studiare il fenomeno sono stati analizzate diversi gruppi di persone divisi in base alla durata del rapporto di coppia. Nelle persone dove la relazione era iniziata da poco, sono stati riscontrati dei valori di NGF più alti rispetto alle coppie che stavano insieme da più di un anno.
Anche se la proteina NGF, Nerve Growth Factor, venne scoperta da Rita Levi Montalcini negli anni '40, fino ad oggi si ignorava la possibilità che potesse influenzare anche quelle sensazioni di euforia e felicità tipiche del primo periodo dell'innamoramento.
I dati più significativi si sono ottenuti dall'analisi di 58 coppie i cui livelli di NFG sono stati tenuti sotto controllo per tutto il periodo della ricerca. Dopo un anno, 39 copie presentavano dei livelli della proteina simili ai single e alle altre coppie stabili.
Un altro aspetto che è emerso dalla ricerca è che i livelli di NFG calano con il passare degli anni. Nell'iniziare una nuova relazione un ventenne avrà dei livelli della proteina più alti rispetto a un trentenne.
I ricercatori tengono comunque a precisare che dopo il primo anno non finisce l'amore, finisce solo questa fase "acuta" che lascia il posto ad altre sensazioni.
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