Eiaculazione precoce: visita andrologica
Su internet si possono trovare diversi rimedi e consigli per l'eiaculazione precoce (EP), informazioni spesso corrette ma che possono non funzionare, peggiorando la situazione in certi casi, se non si è in grado di identificarne l'origine. Per risolvere il problema dell'eiaculazione precoce il primo passo è quello di identificarne l'origine e per questo motivo è importante l'aiuto di un esperto attraverso una visita andrologica. Per le donne è quasi normale sottoporsi ad una visita ginecologica in caso di problemi ma gli uomini vedono le visite andrologiche con una certa diffidenza.
Per sensibilizzare la popolazione anche quest'anno la SIA (Società Italiana di Andrologia) ha organizzato la Settimana della Prevenzione Andrologica, dal 15 al 19 marzo (2010) più di 300 Andrologi italiani saranno a disposizione dei quasi 4 milioni di italiani che soffrono di eiaculazione precoce. Per maggiori informazioni è disponibile il numero verde 800.999.277 e il sito.
Durante la presentazione della decima edizione della Settimana della Prevenzione Andrologica sono stati divulgati alcuni dati emersi da un'indagine realizzata da GfK Eurisko sui cambiamenti della vita sessuale di coppia alle prese con la difficile sfida dell'eiaculazione precoce. I risultati sono frutto di un sondaggio che ha coinvolto, attraverso il web, circa 3 mila persone di ambo i sessi con un'età compresa tra i 18 e i 55 anni. Stando ai dati raccolti si stima che il 22.3 per cento dei maschi italiani, circa 3.5 milioni, soffrano di eiaculazione precoce. L'EP è un problema serio ma è purtroppo conosciuto solo superficialmente, ha un forte impatto a livello personale non solo sull'uomo ma anche sulla donna e, nella maggior parte dei casi, viene affrontato poco nella coppia e mai con il medico per via del forte imbarazzo che genera.
Per il 70 per cento delle persone, l'eiaculazione precoce è un problema imbarazzante, ancor più imbarazzante della disfunzione erettile. Erroneamente, poi, si ritiene che il problema non possa avere delle origini fisiche, considerazione fatta da circa il 92 per cento degli intervistati. Nella maggior parte dei casi si ritiene che il problema sia determinato da cause psicologiche e non, invece, anche da cause fisiche/organiche (in cui gioca un ruolo cardine la serotonina), da trattare quindi anche dal punto di vista medico. Gran parte degli italiani che soffrono del problema (circa il 67 per cento) ritengono che l'eiaculazione precoce sia molto o abbastanza diffusa (la percezione di diffusione dell'EP risulta maggiore di quella percepita per altri disturbi sessuali, quali la disfunzione erettile e il calo del desiderio).
L'eiaculazione precoce è una condizione medica che impatta fortemente sulla qualità di vita in generale e sessuale, sul grado di soddisfazione per lui, per lei e per la coppia. Frustrazione è la parola chiave per lui e per lei, la conseguenza psicologica più importante quando qualcosa non va: è la conseguenza più immediata per il 32 per cento degli uomini e addirittura per il 40 per cento delle donne. L'eiaculazione precoce, dunque, ha un impatto a tutto campo sulla vita insieme, per lui e per lei.
L'eiaculazione precoce viene considerata più imbarazzante di altre condizioni come il calo del desiderio sessuale o la disfunzione erettile, forse perché quest'ultimo è così spesso presente sui Media. E' quindi proprio a causa di questo imbarazzo che, nella maggior parte dei casi, non si affronta il problema ne con la propria partner ne con il medico.
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