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Eiaculazione precoce e problemi nella partner

Problemi eiaculazione precoce e partner

L'eiaculazione precoce maschile, anche in una coppia consolidata e stabile da anni, in alcuni casi è correlata ad un aumento della prevalenza di disfunzioni sessuali nella partner. Lo studio che ha esaminato questa correlazione è stato presentato in occasione del XXIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia (Ancona - Novembre 2007).

Vincenzo Gentile, Presidente della Società Italiana di Andrologia (SIA), spiega che studi precedenti avevano già evidenziato una correlazione tra disfunzione erettile nel maschio e disfunzioni sessuali nelle partner. Una ricerca condotta presso l'Istituto di Clinica urologica (Urologia Oncol.) del Policlinico Universitario di Sassari ha evidenziato che ben il 56 per cento delle donne, con un partner stabile affetto da eiaculazione precoce, presentavano a loro volta disfunzioni sessuali.

Alla luce di questi e altri dati, Vincenzo Gentile spiega che è abbastanza verosimile che in una coppia stabile, le possibilità che la disfunzione sessuale presente in uno dei partner possa ingenerare, nel tempo, disfunzioni sessuali anche all'altro. L'esperto evidenzia quindi che in un approccio clinico dei soggetti affetti da eiaculazione precoce è importante non concentrarsi solo sull'uomo ma bisognerebbe condurre un'analisi sulla coppia non escludendo la donna.

Gli uomini che si rivolgono agli andrologi per trovare una soluzione all'eiaculazione precoce sono sempre di più. Attualmente si calcola che ci siano circa 4 milioni di maschi, tra i 20 e i 50 anni, affetti da questa disfunzione. Chiara Simonelli, docente di psicologia e psicopatologia dello sviluppo sessuale all'Università La Sapienza di Roma e responsabile scientifico dell'Istituto di Sessuologia Clinica, spiega che chi è partner di una persona che sviluppa un sintomo sessuale si sente spesso molto mortificato, in particolar modo la donna reagisce emotivamente.

Dall'esperienza maturata in campo psicologico gli esperti spiegano che in alcuni casi le donne cominciano a pensare di essere poco attraenti per il proprio partner, mettono il muso, si arrabbiano e si deprimono. L'idea più frequente è che lui abbia un'amante. A causa della scarsa comunicazione di coppia s'innesca una dinamica del rapporto angosciante con risentimenti forti. Purtroppo, spesso, molte coppie si allontanano sempre di più perché entrambi i partner non si sentono capiti con la conseguente fine di molte storie d'amore.

Qual è il tempo "limite" per non considerare un'eiaculazione precoce? A questa domanda non esiste una vera e propria risposta corretta, secondo alcuni studi il piacere si raggiunge in media intorno ai 7 minuti. Le persone che solitamente si recano dall'andrologo per trovare una soluzione all'eiaculazione precoce raggiungono il piacere in poco più di un minuto ma c'è anche chi non riesce a superare i 30 secondi. L'esperto spiega che non sempre il rimedio per l'eiaculazione precoce può essere una pillola, soprattutto quando la causa non è organica.

Gli andrologi spiegano che la via farmacologica, in questo periodo c'è una grande attesa per la dapoxetina, non deve essere considerata l'unica possibilità di dire basta all'eiaculazione precoce in quanto esiste una connessione fra mente e corpo che non va sottovalutata.

Spesso una visita andrologica può risolvere il problema in maniera abbastanza veloce, è però importante non trascurare, nell'analisi della disfunzione, l'altra parte della coppia.


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