Fumare fa dimagrire o ingrassare?
In alcuni casi fumare fa dimagrire ma gli effetti collaterali collegati a questo vizio sono di gran lunga superiori ai benefici portati da una leggera perdita di peso. Non è la prima volta che si esamina il legame tra il vizio del fumo e il peso corporeo, in un piccolo studio condotta da un gruppo di ricercatori della Harokopio University di Atene si è quantificato di quanto si riducono mediamente le calorie apportate per ogni pasto dalle persone che non sanno fare a meno delle sigarette. I risultati dello studio sono stati presentati in occasione del congresso internazionale della European Respiratory Society (ERS International Congress - 2016).
Konstantina Zachari, coordinatrice dello studio e ricercatrice presso la Harokopio University, spiega che le persone che smettono di fumare, nel corso dei 5 anni successivi all'abbandono del vizio, prendono in media anche 10 Kg. In base a un'indagine condotta su un piccolo campione di 14 volontari, le sigarette influiscono sull'apporto calorico giornaliero, si è infatti quantificato che chi fuma introduce circa 152 calorie in meno a pasto. Questo minor apporto calorico sembrerebbe essere influenzato da un effetto mediato dal fumo sull'ormone dell'appetito. Si potrebbe quindi pensare che fumare possa aiutare a dimagrire in quanto diminuisce lo stimolo della fame, gli studi scientifici dimostrano però che smettere di fumare da sempre dei benefici anche quando si prendere qualche chilo in più (bisogna poi considerare che l'aumento di peso non sempre è riconducibile all'abbandono del vizio).
Lo studio greco fornisce qualche informazione in più sul legame tra fumo e appetito, non era infatti ben chiaro se i due aspetti fossero legati da fattori metabolici, psicologici o entrambi. L'indagine è stata condotta in due fasi: nella prima i volontari dovevano astenersi dal fumare per una giornata intera, nella seconda erano invece liberi di fumare. In entrambe le fasi i partecipanti potevano mangiare senza limiti tutto quello che era presente in un buffet. Osservando i dati raccolti si è così scoperto che le calorie assunte diminuivano quando i volontari erano liberi di fumare prima dei pasti (in media 152 calorie in meno a pasto). Mediante degli esami del sangue si è inoltre rilevato che il fumo contribuiva a ridurre la concentrazione della grelina, un ormone prodotto dalle cellule P/D1 che contribuisce a regolare il senso di sazietà e l'appetito.
In apparenza i dati di questa ricerca potrebbero far ipotizzare che un minor apporto calorico possa aiutare a dimagrire, i risultati andrebbero però approfonditi visti anche i risultati di un'altro studio che aveva evidenziato che smettere di fumare non fa ingrassare e il minor apporto calorico (derivante da un minor appetito riconducibile al vizio del fumo) non sempre è collegato a una diminuzione della massa grassa. Altri studi hanno inoltre dimostrato che il fumo passivo fa ingrassare, esso non danneggia quindi solo i polmoni di chi sta vicino ma anche la loro linea. Se quindi si ha paura di prendere peso abbandonando il vizio del fumo bisogna ricordarsi che ci sono esclusivamente dei benefici nello smettere di fumare, è inoltre fortemente sconsigliato scegliere di iniziare a fumare per perdere peso in quanto ci sono degli studi che mettono in dubbio questo legame (se si vuole dimagrire seriamente meglio invece prendere l'abitudine di camminare tutti i giorni).
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