Integratori multivitaminici in gravidanza: costosi e poco utili
La spesa per gli integratori multivitaminici in gravidanza potrebbe non essere necessaria in quanto non vi è nessuno studio scientifico che ne conferma l'utilità per la salute della mamma e del bambino. Salvo casi particolari, individuati dai ginecologi che seguono le gestanti, nella maggior parte dei casi l'assunzione di multivitaminici non serve ed è sufficiente la sola dieta. Meglio quindi integrare solo delle vitamine specifiche i cui benefici sono dimostrati scientificamente come ad esempio l'acido folico, un folato appartenente al gruppo delle vitamine B, per'altro mutuabile (non si paga se si ha la ricetta del medico). In certi casi le pubblicità possono trarre in inganno le persone facendo credere che un qualcosa sia fondamentale, in base a una revisione sistemica si è però concluso che alcuni prodotti pensati per la gravidanza non sempre sono utili, i risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rubrica Drug and Therapeutics Bulletin del British Medical Journal (Vitamin supplementation in pregnancy - doi: 10.1136/dtb.2016.7.0414).
Già in passato alcune ricerche avevano sollevato dei dubbi sull'utilità dei multivitaminici, una serie di studi pubblicati sugli Annals of Internal Medicine avevano concluso che gli integratori di vitamine servono a poco o nulla e non contribuiscono a ridurre il rischio di malattie cardiache, non aiutano a prolungare la vita e tanto meno prevengono la perdita di memoria. In quel caso l'analisi era stata condotta sulla popolazione in generale, questo nuovo studio riguarda invece le donne in dolce attesa. Secondo gli esperti durante il periodo della gestazione bisognerebbe dare priorità prima di tutto alla dieta, grazie ad essa la donna, e di conseguenza il bambino, ha tutte le sostanze necessarie per una corretta evoluzione della gravidanza. Le uniche vitamine che bisogna sempre assumere in gravidanza anche attraverso gli integratori sono l'acido folico e la vitamina D.
Diversi multivitaminici venduti come specifici per la gravidanza hanno al loro interno diverse vitamine e sali minerali, solitamente contengono: alcune vitamine del gruppo B quali niacina (vitamina B3), inositolo (vitamina B7), acido pantotenico (vitamina B5 o vitamina W), vitamina B6, vitamina B2 (riboflavina), vitamina B1, biotina (vitamina B8 o Vitamina H), vitamina B12, acido folico (vitamina B9), colina (vitamina J), iodio, magnesio, rame, ferro, zinco e selenio. Tali integratori sono tutt'altro che economici e inoltre non sono mutuabili, il costo è quindi totalmente a carico della donna. I ricercatori spiegano che i presunti benefici tanto reclamizzati non sono comprovati da evidenze scientifiche certe, gli unici studi che potrebbero far ipotizzare una loro utilità riguardano l'utilizzo in paesi a basso reddito dove la popolazione è colpita da malnutrizione.
Se in un paese a basso reddito gli integratori multivitaminici potrebbero anche essere effettivamente utili in quanto riescono a fornire quelle sostanze che non vengono assunte attraverso la dieta, nei paesi sviluppati il loro impiego è superfluo, diventa quindi un costo inutile. Diversi studi hanno inoltre dimostrato che il modo migliore di assumere le sostanze è attraverso la dieta, un integratore non potrà mai essere migliore di un'alimentazione equilibrata.
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