Attività fisica per dimagrire e per la salute
Attività fisica e perdita di peso sono spesso associate, il movimento non serve però solo per dimagrire ma è fondamentale nella prevenzione primaria. Un altro stereotipo è quello di associare l'attività fisica esclusivamente alla parola sport quando invece essa può essere parte integrante della nostra vita quotidiana, basterebbe andare a lavoro a piedi (se troppo lontano si può scendere qualche fermata prima o parcheggiare la macchina a qualche isolato), salire le scale invece di prendere l'ascensore, ecc, anche le pulizie di casa, fatte in un certo modo, possono essere una valida attività fisica. Se quindi uno pensa di non avere tempo per un po' di attività aerobica si dovrà ricredere visto che non per forza bisogna andare in palestra. Secondo alcune stime, a causa della vita sedentaria nella sola Europa muoiono annualmente circa 1 milione di persone e si perdono circa 8,3 milioni di anni al netto della disabilità. Si è parlato di questo argomento in occasione di un convegno organizzato a Roma dall'Uisp (Unione italiana sport per tutti), durante tale incontro sono state esposte anche le nuove Linee guida per l'attività fisica 2016-2020 stilate dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Sono numerosi gli studi scientifici che evidenziano i benefici dell'attività fisica e i problemi legati ad una vita sedentaria, purtroppo però i dati dimostrano che i livelli di attività fisica iniziano a diminuire, sopratutto fra le ragazze, già a partire dagli 11 anni di età. Proprio a causa di questo fenomeno, negli ultimi anni si è registrato un importante aumento dei casi di sovrappeso e obesità tra i bambini, una condizione che interessa prevalentemente le fasce socioeconomiche più deboli.
L'Organizzazione mondiale della Sanità sottolinea che è importante qualsiasi attività fisica. Oggi, ad esempio, rispetto al passato i bambini giocano di meno all'aperto e stanno spesso chiusi in casa davanti alla televisione o al computer, delle abitudini che influiscono in maniera importante sia sullo sviluppo che sulla salute. Basterebbero almeno 2 ore e mezzo a settimana per avere notevoli benefici in ambito di prevenzione primaria.
Il primo aspetto, ma non l'unico, di una vita sedentaria è l'aumento di peso, in diversi Paesi dell'unione europea la percentuale di sovrappeso e obesità nella popolazione adulta è arrivata a sfiorare quasi il 70 per cento. L'inattività fisica non va però a incidere solo sui chili di troppo, contribuisce ad incrementare il rischio di malattie cardiovascolari, di tumore al colon e al seno, di diabete di tipo 2 e favorisce la depressione. Condizioni che contribuiscono ad incrementare i costi diretti relativi al sistema sanitario e incidono indirettamente sulla collettività in quanto aumentano i congedi lavorativi per malattia e inabilità.
Attività fisica adattata per ogni età
Nella prevenzione primaria l'attività fisica deve essere adattata a seconda dell'età. Il compito della prevenzione primaria è quello di mantenere le condizioni di benessere di ogni individuo prevenendo la comparsa di malattie. Grazie al movimento si può ridurre il rischio di fratture, si può tenere sotto controllo il peso corporeo e si riduce l'incidenza di numerose patologie. Forse molti non sanno che tra i 10 fattori di rischio di morte, a livello mondiale, vi è anche un livello inadeguato di attività fisica. Vediamo quindi quanta attività bisognerebbe fare settimanalmente, per avere dei benefici sull'organismo, a seconda della fascia d'età :
Bambini e adolescenti con un'età compresa fra i 5 e i 17 anni: in questa fascia d'età si consigliano almeno 60 minuti di attività fisica, da moderata a intensa, al giorno. Questo è ovviamente il limite minimo, superare tale indicazione non può che dare ulteriori benefici . Almeno 3 volte a settimana bisognerebbe svolgere delle attività che contribuiscono a rinforzare sia le ossa che i muscoli (obiettivo che può ottenuto anche camminando in salita a passo veloce o salendo e scendendo le scale).
Adulti con un'età dai 18 ai 64 anni: superata la maggiore età il consiglio è quello di non scendere sotto le due ore e mezzo a settimana (150 minuti), il tempo può essere ridotto a 75 minuti in caso di attività fisica intensa. Ovviamente, come nel caso dei bambini e degli adolescenti, se si supera tale limite non possono che esserci ulteriori benefici. Per quanto riguarda l'attività di rinforzo per muscoli ossa si consigliano almeno 2 giorni a settimana.
Adulti oltre i 65 anni: superati i 65 anni valgono le stesse indicazioni del gruppo precedente stando però attenti a seguire particolari indicazioni in caso di ridotta mobilità. In questa fascia d'età può essere utile, almeno 3 volte a settimana, un'attività che migliora l'equilibrio al fine di prevenire le cadute (camminare si dimostra ancora una volta un'attività fisica molto utile). Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l'attività fisica è molto importante anche superata una certa età. Il movimento aiuta a invecchiare bene, aumenta la resistenza dell'organismo, migliorano le capacità psico-intellettuali e rallenta il processo di involuzione dell'apparato muscolare, scheletrico e cardiovascolare.
Tutte queste indicazioni sono destinate ovviamente a persone sane, senza particolari patologie che richiederebbero un'attività fisica adattata specifica per il soggetto.
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