Pulizia dei denti, come spazzolarli per tenerli bianchi e sani
L'igiene orale può sembrare una cosa scontata ma spesso non si conoscono le regole base che permettono di pulire bene i denti e avere delle gengive sane. Se in passato si consigliava di lavare i denti almeno 3 volte al giorno, oggi, a causa anche dei nuovi tempi imposti dalla società, il consiglio è quello di lavare i denti almeno 2 volte al giorno per un tempo di circa 4 minuti. Il consiglio delle 3 volte rimane comunque ancora valido, in alcuni casi però (bambini che fanno il tempo prolungato a scuola e lavoratori che fanno la pausa pranzo fuori di casa) questo non è possibile e l'appuntamento con l'igiene orale viene ridotto solo alla mattina e alla sera. La Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp) ha divulgato in questi giorni un elenco di regole utili per tutelare la salute dei nostri denti: Linee guida mondiali sulla prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie parodontali.
Il modo migliore per risparmiare con il dentista è quello di prevenire, prevenire è infatti meglio che curare. La prevenzione non permette però solo di risparmiare ma preserva globalmente la salute della bocca. Maurizio Tonetti, presidente della Società italiana di parodontologia e implantologia, spiega che diverse persone soffrono di parodontite (solo in italia questa patologia interessa circa 3 milioni di pazienti), un'infiammazione profonda delle gengive provocata dai batteri presenti nella placca dentale non adeguatamente rimossa con una corretta igiene orale. Purtroppo molti si accorgono del problema solo nel momento in cui sentono i denti muoversi e spostarsi, una situazione che, se non adeguatamente trattata, può portare alla perdita dei denti. Grazie alla diagnosi precoce è possibile prevenire i casi di paradontite, la prima causa di perdita dei denti e la sesta malattia più diffusa al mondo. Mediante un semplice test noto come Psr, Periodontal screening and recording (Screening e registrazione della salute parodontale), è possibile scoprire precocemente se si ha la parodontite e di conseguenza si può intervenire prima che sia troppo tardi.
Per una buona igiene orale sono quindi indispensabili due elementi: prevenzione e diagnosi precoce. Per quanto riguarda la diagnosi precoce abbiamo visto l'importanza del test Psr (un test che viene condotto con una sonda graduata che viene inserita nel solco gengivale per valutare lo stato di infiammazione delle gengive, e quanto queste risultino retratte). Per la prevenzione si possono invece seguire i consigli riportati nel decalogo per la salute dei denti.
10 regole per avere denti bianchi e gengive sane
La prima regola è quella di non fumare, la nicotina causa infatti l'ingiallimento dei denti ma non solo. Le persone che fumano hanno un peggioramento dell'alito e una compromissione della salute delle gengive.
E' importante assumere un adeguato quantitativo di vitamina C mediante una dieta ricca di frutta e verdura. Una carenza di vitamina C può essere la causa di sanguinamento delle gengive alla base dei denti. I denti possono essere meno saldi e perdere le otturazioni. Anche carenze minime di vitamina C possono causare disturbi alle gengive che permettono ai batteri e alle sostanze tossiche di penetrare nei tessuti causando periodontopatie.
Bisognerebbe sottoporsi almeno due volte all'anno a una seduta di igiene orale professionale e a un controllo dal dentista. Per far ciò si potrebbe approfittare del mese della prevenzione Dentale, appuntamento che si ripete a Ottobre di ogni anno. Grazie alla collaborazione dei dentisti ANDI (Associazione Italiana Dentisti Italiani) è possibile per tutti i cittadini effettuare una visita di controllo annuale gratuita.
Durante la vista di controllo, se non viene proposto dal dentista, potrebbe essere opportuno chiedere di eseguire il test Psr. In soli 5 minuti si può scoprire se si soffre di parodontite.
Per una buona igiene orale bisognerebbe lavare i denti almeno 2 volte al giorno spazzolandoli per circa 4 minuti al giorno.
Bisognerebbe preferire lo spazzolino elettrico a quello manuale, questo perché risulta essere più efficace nel rimuovere la placca rispetto a quello tradizionale.
Non tutti i dentifrici sono uguali, in determinati casi è opportuno scegliere dei dentifrici delicati appositamente studiati per denti e gengive sensibili.
Quando si utilizzano gli scovolini interdentali, da preferire rispetto al filo interdentale, è importante sceglierli di una grandezza adeguata ai propri spazi.
Se il dentista lo ritiene necessario, usare un collutorio antiplacca adeguato.
In caso di gengive sanguinanti, se il problema persiste nel tempo, è opportuno andare dal dentista per una valutazione adeguata. Lo stesso vale se le gengive si ritraggono o sono arrossate.
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