Morbillo bambini: più letale di HIV e incidenti stradali
Di morbillo si può morire, molti considerano la malattia poco pericolosa ma nel 2013 ha provocato la morte di circa 82mila bambini. A livello globale il morbillo è la settima causa di morte per i bambini sotto i cinque anni, in questa fascia d'età la malattia infettiva ha causato più morti dell'Hiv e degli incidenti stradali. Alcuni dati sulla pericolosità del morbillo emergono da una elaborazione del Washington Post che ha approfondito i risultati del Global Burden of Disease study pubblicato da Lancet.
Secondo alcune stime dell'Oms, la mortalità nel mondo per il morbillo è scesa da oltre 560mila casi nel 2000 a 122mila nel 2012 e in questo lasso di tempo circa 13,8 milioni di morti sono state prevenute grazie ai vaccini. Gli esperti spiegano però che nonostante i notevoli miglioramenti i progressi verso la totale eliminazione della malattia non sono omogenei nel mondo, per questo motivo il morbillo continua a essere una minaccia globale. Purtroppo ancora oggi cinque delle 6 regioni dell'Oms hanno ancora epidemie e Africa, Mediterraneo orientale ed Europa non riusciranno a raggiungere gli obiettivi di eradicazione previsti.
Il bambino di un anno e mezzo morto a Berlino all'inizio del 2015 ha riacceso le polemiche sull'obbligatorietà delle vaccinazioni, in pochi mesi nella città ci sono stati ben 574 casi di morbillo. Nel nostro Paese la situazione non è molto migliore, nei primi 10 mesi del 2014 i casi di morbillo registrati sono stati quasi 1700. Considerando solo 7 paesi europei , tra il 2014 e i primi mesi del 2015 sono stati ben ventiduemila i casi di morbillo.
In Italia una delle regioni più colpite dal morbillo è la Sardegna, un incidenza di casi talmente alta da mettere in allarme l'Organizzazione mondiale della Sanità. Il morbillo viene spesso sottovalutato ma è una malattia causata da un virus a lenta evoluzione che può provocare danni al sistema nervoso centrale. L'isola è finita nel mirino dell'Organizzazione mondiale della Sanità a causa di un allarmante calo delle vaccinazioni per tutte le malattie, dall'influenza alle infezioni alle vie aeree. Altre regioni d'Italia dove si registra un incidenza preoccupante della malattia sono la Liguria con 12,4 casi per 100.000 e il Piemonte con 11,8 casi per 100.000. Ben l'81 per cento di tutti i casi di morbillo in Italia sono concentrati in sole sei regioni (Sardegna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna) , il restante 19 per cento è distribuito nelle restanti 14 regioni.
Stando alle statistiche il morbillo uccide fra i due e i tre pazienti ogni mille, divenendo particolarmente rischiosa per gli adulti sopra i 20 e i bambini sotto i 5 anni. Alberto Ugazio, direttore del Dipartimento Medicina Pediatrica dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, spiega che queste morti si potrebbero evitare semplicemente facendo il vaccino.
Purtroppo il morbillo viene percepito come una malattia poco pericolosa perché non tutti sanno che è responsabile di un caso di encefalite ogni mille pazienti, un evento che nel 50 per cento dei casi provoca danni cerebrali irreversibili. Tra le complicanze più diffuse, circa un caso su 300, c'è poi la polmonite. L'errore che fanno molte persone è quello di pensare che la vaccinazione è un qualcosa di individuale, ci si dimentica però che viviamo in una comunità e la vaccinazione ha una valenza sociale. Decidendo di non vaccinarci, o non vaccinando i nostri figli, mettiamo in serio pericolo anche quei bambini che non possono essere protetti col vaccino a causa di particolari situazioni (per esempio allergie a farmaci, altre patologie o condizioni di salute che rendono il vaccino potenzialmente pericoloso, ecc.).
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