Danni del fumo e mal di schiena
Cosa centrano i danni del fumo con il mal di schiena? Secondo un recente studio il fumo di sigaretta non compromette solo la salute di cuore e polmoni ma provoca danni gravi anche ai dischi intervertebrali. I risultati che allungano la lista dei danni del fumo arrivano da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università Cattolica, Policlinico A. Gemelli di Roma, in collaborazione con i colleghi della University of Pittsburgh. La ricerca è stata pubblicata su The Spine Journal (Investigating the role of DNA damage in tobacco smoking-induced spine degeneration - doi: 10.1016 / j.spinee 2013.08.034 - Marzo 2014).
Luigi A. Nasto, primo autore dello studio, spiega che dai dati raccolti si è scoperto che il fumo altera il DNA delle cellule limitando il processo di autoriparazione che permette ai tessuti di far fronte all'invecchiamento naturale. A farne le spese ci sarebbero anche i dischi intervertebrali con la degenerazione discale, una condizione che è alla base di molte patologie croniche della colonna vertebrale quali: stenosi, radicolopatie, lombalgie e cervicalgie croniche. Nel corso dello studio si è inoltre scoperto che i danni alla colonna potrebbero essere ancora più gravi quando si inizia a fumare da adolescenti.
Le conclusioni sono frutto di una ricerca condotta su alcuni topolini di laboratorio esposti a una condizione di "fumo cronico". Per lo studio sono stati utilizzati due gruppi: uno formato da cavie sane e uno da cavie affette da una forma genetica di deficit di riparazione del danno del DNA. I topolini di entrambi i gruppi hanno sviluppato gravi segni di degenerazione discale con perdita in altezza dei dischi intertevertebrali. Le cellule discali si sono dimostrate particolarmente sensibili al danno indotto dal fumo e hanno mostrato segni precoci di invecchiamento e morte (apoptosi).
Gli esperti si aspettavano di rilevare dei danni maggiori nel gruppo dei topolini più suscettibili al danno al DNA, questo gruppo presentava invece dei danni vertebrali solo leggermente superiori rispetto ai topolini sani di controllo. Si può quindi ipotizzare che il danno indotto dal fumo a livello dei dischi intervertebrali è solo in parte riconducibile all'azione nociva del fumo sul DNA, probabilmente ci sono altri fattori in gioco che contribuiscono a indurre la degenerazione discale nei soggetti fumatori.
Anche se l'invecchiamento rimane la causa principale di degenerazione discale, esistono molteplici fattori di rischio che contribuiscono ad accelerare questo processo, il fumo è uno di questi. Per prevenire possibili mal di schiena, se già la lunga lista di effetti dannosi non vi bastava, conviene smettere di fumare in tempo e se si è giovani meglio non iniziare a fatto, in quest'ultimo caso si corrono anche rischi maggiori.
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