Le cause dell'alitosi e i rimedi
Nella maggior parte dei casi l'alitosi dipende dalla bocca e solo in una piccola parte le cause risiedono nell'apparato gastro intestinale. Di conseguenza, essendoci diverse cause, non esiste un unico rimedio per l'alitosi.
Saverio Giovanni Condò, direttore del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche presso l'Universita Tor Vergata (Roma), spiega che solo il 10 per cento dei casi di alitosi dipendono da patologie gastro-intestinali (reflusso gastro-esofageo, stenosi pilorica), tumori, malattie sistemiche (diabete mellito, epatopatie) e patologie delle vie aeree (nasali, paranasali, laringee, polmonari). Nella maggior parte dei casi (90 per cento) l'alitosi dipende invece dalla bocca e nello specifico, in circa la metà di questi casi, da patologie del cavo orale e a restauri incongrui.
In base ad alcune stime, il 50 per cento delle persone che soffrono di alitosi hanno più di 40anni. Nei giovani, invece, la percentuale di casi di alitosi è più bassa e si attesta intorno ad un valore compreso tra il 15 e il 20 per cento.
Fattori che peggiorano l'alitosi
Se già si soffre di alitosi alcuni fattori potrebbero peggiorare l'alito, elementi che non aiutano a tenere l'alito fresco neanche in quelle persone che non soffrono di alitosi. Fumare, per esempio, non aiuta di certo la salute e peggiora notevolmente l'alito. L'alito può essere inoltre peggiorato da alcuni farmaci. Saverio Giovanni Condò spiega che diversi farmaci (anticolinergici, psicotropici, antistaminici, antipertensivi, diuretici) riducono la salivazione, diminuendo di conseguenza le capacità detersive della saliva, favorendo la proliferazione dei batteri che provocano indirettamente l'alitosi. Per quanto riguarda il fumo la causa risiede nel tabacco, in esso sono contenuti una serie di composti aromatici volatili responsabili della caratteristica alitosi dei fumatori.
L'alitosi può essere inoltre influenzata dalla dieta, in questo caso però, se non sussistono altre cause, si tratta di un problema transitorio. Ci sono alimenti come le cipolle, l'aglio, gli asparagi, diversi formaggi e cibi speziati che una volta metabolizzati producono composti volatili maleodoranti che vengono rilasciati nel circolo sanguigno ed espulsi poi attraverso l'aria polmonare. Un problema simile lo si può avere anche in caso di cattiva digestione quando aumenta il tempo di permanenza degli alimenti nell'apparato digerente.
Prevenzione e rimedi per l'alitosi
Il modo migliore per evitare l'alitosi è la prevenzione. I batteri che si annidano nella bocca sono i principali responsabili dell'alitosi, in particolar modo quelli che formano la placca dentale e l'esteso biofilm che ricopre la lingua. Una buona igiene orale con spazzolino, dentifricio e specifici collutori sono il primo passo per prevenire questo sgradevole disturbo. Per migliorare ulteriormente l'igiene orale sarebbe poi opportuno utilizzare il filo interdentale e un puliscilingua grazie al quale si può rimuovere la patina di biofilm dal dorso della lingua.
Ci sono poi dei rimedi temporanei per l'alitosi. Mangiare delle mentine o masticare delle gomme coprono temporaneamente il problema ma non sono delle soluzioni definitive. Lo stesso vale per alcuni rimedi naturali come il prezzemolo o i semi di finocchio che se masticati aiutano a "profumare" l'alito. In alternativa al collutorio si potrebbero inoltre fare dei gargarismi con un bicchiere d'acqua nel quale si è sciolto un cucchiaio di bicarbonato di sodio.
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