Doccia, igiene e colonie di batteri
Farsi la doccia tutti i giorni è sicuramente utile per la propria igiene, bisogna però stare attenti alle colonie di batteri che porrebbero proliferare negli impianti idrici. Un gruppo di ricercatori della University of Colorado (Boulder, USA) ha esaminato diverse docce constatando che in circa il 30 per cento degli impianti, in particolar modo negli irroratori, erano presenti delle colonie di batteri (Mycobacterium avium) in grado di provocare delle infezioni polmonari. I risultati dello studio sono stati pubblicati sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS, Settembre 2009).
Il ricercatore Norman Pace, che ha coordinato la ricerca, spiega che il Mycobacterium avium è in grado di provocare infezioni polmonari soprattutto nelle persone che hanno un sistema immunitario non completamente efficiente e solo in rari casi potrebbe colpire le persone sane.
Negli ultimi decenni negli Stati Uniti si è registrato un aumento d'infezioni polmonari legate a micobatteri, per far luce su questo fenomeno diversi ricercatori hanno intrapreso una serie di indagini tra le quali quella coordinata da Norman Pace. L'esperto spiega che nell'acqua corrente vi sono normalmente numerosi batteri, in seguito all'indagine si è però rilevato che l'acqua che usciva dall'irroratore della doccia presentava una concentrazione di batteri maggiore di 100 volte rispetto a quella rilevabile nell'acqua dell'acquedotto municipale.
Precedenti studi avevano già evidenziato la presenza di colonie di batteri nelle docce, in quel caso il dito venne però puntato sulle tende di plastica delle docce. Lo studio concluse che i residui di sapone e bagnoschiuma sulle tende sono un ambiente ideale per la proliferazione dei batteri, per questo motivo andrebbero pulite periodicamente. Secondo i ricercatori le colonie di batteri presenti negli erogatori sono però più pericolose di quelle delle tende in quanto il getto d'acqua colpisce direttamente il viso aumentando le possibilità che i batteri vengano inalati.
In conclusione i ricercatori invitano però a non creare un eccessivo allarmismo, nella maggior parte dei casi il sistema immunitario elimina questi batteri. Un consiglio potrebbe essere quello di utilizzare degli erogatori di metallo al posto di quelli in plastica che, a detta dei ricercatori, rendono più facile la formazione delle colonie di batteri.
Oltre alla tenda e all'erogatore un altro posto dove i batteri possono proliferare sono i tappetini antiscivolo della doccia. La parte superiore dei tappetini della doccia rimane pulita per via dello scorrimento dell'acqua e dello sfregamento dei piedi sulla superficie, quella sottostante è invece un ricettacolo di batteri. Come per la tenda, quindi, anche il tappeto antiscivolo necessita di un'accurata e periodica pulizia per evitare la proliferazione di batteri e muffe.
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