Alzheimer: dormire troppo, causa o sintomo predittivo?

Il dormire troppo, tipico delle persone che si alzano tardi la mattina o fanno il riposino pomeridiano, potrebbe essere un sintomo predittivo del morbo di Alzheimer. Secondo un gruppo di ricercatori dell'ospedale universitario di Madrid (Spagna), le persone che nell'arco di 24 ore dormono 9 o più ore presentano un'incidenza maggiore di demenza senile come ad esempio il morbo l'Alzheimer. Lo studi è stato pubblicato sull'European Journal of Neurology (Agosto 2009).

Le conclusioni dei ricercatori spagnoli sono il risultato di uno studio, durato tre anni, condotto su 3.286 persone dai 65 anni in su. Gli studiosi hanno esaminato le abitudini di vita concentrandosi in particolar modo sulle ore di sonno nell'arco delle 24 ore. Del totale dei volontari seguiti, nel corso dello studio 140 hanno sviluppato delle forme di demenza senile.

I ricercatori spiegano che il dormire troppo potrebbe essere sia un segno di malattie neurodegenerative sia un fattore di rischio. Susanne Sorensen, coordinatrice dello studio, spiega che è stata riscontrata una forte associazione tra i casi di demenza senile e un eccessivo riposo anche se, sottolinea l'esperta, la spiegazione non è ancora chiara.

Per comprendere meglio il legame tra un sonno eccessivo il pericolo di insorgenza dell'Alzheimer saranno necessari ulteriori studi. Dormire troppo non per forza deve essere una causa della patologia, potrebbe anche darsi che la necessità di riposo sia un segnale non riconosciuto della malattia latente che poi si sviluppa successivamente con dei sintomi più evidenti.

In passato altri studi hanno messo in guardia dalle troppe ore di sonno, si è parlato per esempio di "sonno nocivo" in quanto, secondo alcuni ricercatori, il numero di ore di sonno durante la nostra vita determina anche la lunghezza della nostra esistenza. Nonostante i numerosi studi, nessuno ha comunque provato con certezza che il sonno fa male, se quindi dormite un po' più del normale non preoccupatevi.

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