Maternità, più stress se si culla sul braccio destro
Cullare il bimbo tenendolo con il braccio destro sembrerebbe aumentare il rischio di stress e depressione delle mamme. Questa è la conclusione di uno studio pubblicato sulle pagine del Journal of Child Psychology and Psychiatry (Agosto 2007) coordinato dalla psichiatra Nadja Reissland e condotto presso l'Università di Durham (Gb).
La professoressa Reissland, analizzando il comportamento di 79 mamme alle prese con i loro piccoli, ha rilevato che sul totale ben 49 donne presentavano maggior stress post parto e più difficoltà nell'allevamento del neonato. Un elemento comune alle donne che presentavano il maggiore rischio di stress e depressione era il modo in cui cullavano i neonati, tutte istintivamente utilizzavano il braccio destro.
La psichiatra, sulle pagine del tabloid Daily Mail, tiene comunque a precisare che quanto è stato rilevato non significa che se una donna culla adoperando il braccio destro è automaticamente stressata. Durante l'esperimento si è infatti rilevato un 14 per cento delle donne che pur sostenendo il neonato con il braccio destro non presentavano nessun stato di stress. Lo scopo principale di questa ricerca è quello di identificare più facilmente dei fattori che potrebbero essere causa di un maggiore stato di fragilità, in questo modo si potrebbe intervenire tempestivamente e dare un valido supporto alle neo mamme.
Alcuni studi precedenti risalenti agli anni sessanta rilevarono che ben l'ottanta per cento delle madri, ma anche dei padri, istintivamente cullano il piccolo con il braccio sinistro, un'abitudine non strettamente legata alla mano che si usa di più, infatti, anche nel caso dei mancini, la percentuale scendeva solo di due punti percentuali. Secondo i ricercatori l'istinto di reggere il piccolo con il braccio sinistro è legato alla posizione del cuore, in questa posizione la testa del bambino si trova infatti all'altezza del cuore dei genitori.
Il battito cardiaco ricopre un ruolo importante. Si è constatato che il suono che genera, anche se registrato e utilizzato come ninna nanna, è in grado si diminuire di oltre la metà i vagiti e mantiene la sua capacità di indurre il sonno anche nei bambini più grandicelli.
In base ad un'altra ricerca condotta da alcuni psicologi britannici dell'Università del Sussex (Settembre 2002), il cullare il bambino appoggiandolo sul lato sinistro è un qualcosa d'istintivo legato a vari fattori. Secondo gli studiosi questa scelta sarebbe in un certo senso determinata dal cervello. Utilizzando il braccio sinistro per sostenere il neonato permette di poter utilizzare al meglio le capacità e le funzioni cerebrali residenti nell'emisfero cerebrale destro, quello cioè che ha la capacità di decodifica delle emozioni. L'emisfero cerebrale destro controlla la parte sinistra del corpo e l'emisfero sinistro la parte destra, poggiando il piccolo sul braccio sinistro il piccolo è più vicino all'occhio sinistro che è collegato appunto all'emisfero cerebrale destro.
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