Curare la depressione con olio di fegato di merluzzo

L'olio di fegato di merluzzo si è dimostrato efficace nella cura della depressione, secondo alcuni ricercatori, un cucchiaio al giorno riduce del 30 per cento le probabilità di essere colpiti dalla patologia.

Questo rimedio naturale, ampiamente utilizzato nel periodo della guerra perché contiene molte vitamine ma allo stesso tempo odiato dai bambini perché a causa dell'odore e del sapore nauseante non è facile da ingerire, è stato analizzato in uno studio condotto da alcuni ricercatori dell'Università di Haukeland (Bergen - Norvegia). I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Affective Disorders (Giugno 2007).

Dopo aver esaminato lo stato di salute e le abitudini alimentari di quasi 22 mila persone, con un'età superiore ai 40 anni, i ricercatori hanno riscontrato che i soggetti che assumevano abitualmente olio di fegato di merluzzo erano statisticamente meno colpiti da stress, ansia e depressione. David Kendall, responsabile della ricerca, evidenzia che circa il 9 per cento delle persone esaminate che ingerivano circa un cucchiaio al giorno hanno mostrano una riduzione del 30 per cento di questi stati di disagio psicologico, al contrario, colo che non consumavano olio di fegato di merluzzo hanno evidenziato una percentuale significativamente più alta di stati depressivi.

Durante l'analisi si è tenuto conto anche di altri fattori che potevano contribuire a una maggiore probabilità di stati depressivi come: età, abitudine al fumo e all'alcol, attività fisica e livello socio-culturale. Dai dati ottenuti si osserva che sul totale del campione esaminato il 2,5 per cento dei consumatori abituali di olio di fegato di merluzzo manifestavano sintomi depressivi contro il 3,8 per cento del resto del campione.

Kendall spiega che questo studio conferma ancora una volta l'importanza degli acidi grassi Omega 3, presenti in grandi quantità nell'olio di fegato di merluzzo. Secondo numerosi studi, gli Omega-3 sono particolarmente utili anche per proteggere l'organismo da ictus, infarto e persino da alcune forme di tumori.

Condividi questa pagina

Approfondimenti sull'argomento

Cerca nel sito

Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca