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Dieta contro il freddo, tutelarsi dagli sbalzi di temperatura - Salute: Problemi alla salute soprattutto dei più anziani con possibilità di influenze e spiacevoli malattie da raffreddamento, che una corretta...

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Dieta contro il freddo, tutelarsi dagli sbalzi di temperatura

Dieta contro il freddo

Dopo l'inverno più caldo degli ultimi due secoli l'abbassamento della temperatura fino a dieci gradi rischia di causare danni incalcolabili alle coltivazioni se ci saranno le gelate, ma anche di provocare problemi alla salute soprattutto dei più anziani con possibilità di influenze e spiacevoli malattie da raffreddamento, che una corretta alimentazione può aiutare a prevenire. È quanto afferma la Coldiretti sulla base delle indicazioni del Centro di ricerche in Bioclimatologia medica dell'Università di Milano che ha lanciato un'allerta fino al 21 marzo, con consigli dietetici per affrontare il freddo.

Se negli spostamenti automobilistici nelle Alpi o sull'Appennino occorre sempre munirsi di alimenti ad alto valore energetico, a casa è bene - riferisce la Coldiretti - prepararsi con il consumo, in qualsiasi ora della giornata, di molta frutta come gli agrumi, ma anche frutta secca, ricca del complesso vitaminico B.

A pranzo, oltre alla normale alimentazione di routine, bisogna ricordarsi di assumere sempre verdura fresca di stagione, ricca di contenuti multivitaminici prontamente disponibili specialmente se non cotta poiché molte vitamine non resistono alla cottura, soprattutto se prolungata.

Al mattino - continua la Coldiretti - nei soggetti astenici, abulici, fiacchi, con scarsa attenzione, concentrazione e memoria sono utili anche propoli, pappa reale e spremute di agrumi. La possibilità di comportamenti alimentari corretti è favorita - sottolinea la Coldiretti - dal boom di primizie sui banchi di verdure e ortaggi dove è possibile trovare una varietà di offerta Made in Italy come mai nel passato per effetto del caldo record che ha provocato un anticipo di maturazione dai 20 ai 45 giorni e un allungamento dei cicli produttivi nelle campagne.

Il risultato è - precisa la Coldiretti - l'aumento della possibilità di scelta tra le più disparate produzioni di verdure nazionali: dalle fave ai piselli, dai carciofi a tutte le insalate a pieno campo, dalle lattughe alle scarole fino alle indivie, ma anche peperoni, cavolfiori, broccoli, asparagi, finocchi e pomodori . Si tratta - continua la Coldiretti - di un'opportunità unica per i consumatori che possono acquistare produzioni quest'anno disponibili "fuori stagione" e a prezzi che dovrebbero essere convenienti, considerato che in campagna agli agricoltori vengono pagati pochi centesimi al chilo, con un crollo delle quotazioni rispetto al passato che mette a rischio il futuro di molte aziende. Acquistare facendo attenzione nell'etichetta alla provenienza significa dunque aiutare il Made in Italy, risparmiare e proteggere la propria salute.

Tra le verdure consigliate ci sono quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, finocchi, ravanelli, radicchio, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica ) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull'organismo. Nella dieta - prosegue la Coldiretti - non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, piselli, lenticchie, fave) che oltre a contenere ferro danno un equilibrato apporto proteico e sono ricchi di fibre che aiutano l'organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta - evidenzia la Coldiretti - di grande importanza il consumo di kiwi e di agrumi per il contenuto notevole di vitamina C.

L'andamento climatico ha effetti anche sulle piante e l'arrivo di freddo e gelo con il nucleo di aria proveniente dalla Scandinavia rischia di far cadere gemme e fiori riducendo le produzioni delle piante da frutto. L'inverno caldo ha infatti favorito - sottolinea la Coldiretti - la ripresa dell'attività vegetativa delle piante che sono in maggioranza già fiorite come nel caso di ciliegi, susini, peschi e albicocchi mentre per melo e pero la fioritura avverrà a breve. Dove sono presenti sono già stati predisposti per l'azione gli impianti di irrigazione antibrina, abbastanza diffusi nei meleti e nei vigneti della Valle dell'Adige, e aperte le reti antigrandine disponibili a macchia di leopardo nelle regioni.

Se la colonnina di mercurio rimarrà sotto lo zero per giorni, a rischio sono anche - continua la Coldiretti - verdure e ortaggi che sono maturati con settimane di anticipo e contemporaneamente. A preoccupare - afferma la Coldiretti - è anche il vento forte per i danni che può provocare alle strutture aziendali agricole come le serre e soprattutto l'eventuale arrivo della grandine che provoca danni irreparabili. A differenza, se non avranno carattere temporalesco, sono certamente positive le piogge e la neve che - conclude la Coldiretti - consentono di ripristinare la "scorta" di acqua necessaria a scongiurare la siccità estiva dopo che nel 2006 sono piovuti in media in Italia solo 620,8 mm di acqua pari circa a quanto registrato nel 2003 (mm 619,6), un anno drammatico per la carenza idrica nei campi, in base a dati UCEA.

Fonte: Coldiretti


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