Cellulite, una dieta potrebbe peggiorarla
La cellulite, un incubo per l'85 per cento delle donne, potrebbe peggiorare nel caso in cui ci si sottoponga ad una dieta. Chi pensava che le diete potessero aiutare a diminuire la cosiddetta "pelle a buccia d'arancia" dovrà ricredersi dopo aver letto i dettagli dei risultati ottenuti da uno studio condotto dall'American Society of Plastic Surgeons. Perdere peso non aiuta quindi a liberarsi della cellulite, anzi, potrebbe contribuire a peggiorarla.
I ricercatori hanno tenuto sotto controllo 29 donne sottoposte per un periodo ad un particolare regime alimentare, i dettagli dello studio sono stati poi diffusi dalla BBC. Il risultato più eclatante, anche se per gli esperti la spiegazione è semplice, riguarda l'aumento di cellulite soprattutto nelle donne più magre coinvolte nell'esperimento. Anche se la perdita di peso è stata modesta, in quanto non avevano troppo chili in eccesso, alla fine della dieta presentavano un visibile aumento della pelle a buccia d'arancia.
Gli esperti spiegano che meno chili è necessario buttare giù più la cellulite viene a galla perché la pelle si assottiglia e i cuscinetti emergono con maggiore evidenza. Douglas McGeorge, chirurgo plastico e presidente della British Association of Aesthetic Plastic Surgeons (Baaps), associazione britannica di categoria, spiega che la cellulite fa parte della vita, è un fenomeno congenito e non esiste alcuna cura efficace. Secondo McGeorge, è del tutto inutile affaticarsi con diete e sacrifici contro l'antiestetica buccia d'arancia, purtroppo ogni anno sono numerose le donne che spendono inutilmente parecchi soldi in creme e altri prodotti "miracolosi" per un giro d'affari di milioni di euro.
I ricercatori dell'American Society of Plastic Surgeons, hanno inserito le 29 donne in un programma di controllo medico del peso che prevedeva delle diete e degli interventi medici o chirurgici anti obesità. Ad ogni partecipante è stato calcolato, all'inizio e alla fine del trattamento, Il B.M.I. (Body Mass Index) conosciuto anche come I.M.C. (Indice di Massa Corporea).
Una volta concluso lo studio i ricercatori hanno rilevato un miglioramento visibile della cellulite in quasi i due terzi delle pazienti, in circa un terzo di esse si è invece riscontrato un aumento della pelle a buccia d'arancia. Gli esperti spiegano che le pazienti che hanno ricevuto il maggiore giovamento dalla cura sono quelle che, partite da un elevato Bmi, hanno perso più peso e sono riuscite ad abbassare significativamente l'alta percentuale di grasso iniziale. Le donne che invece erano già "magre" e avevano un basso indice di Bmi, hanno smaltito meno grassi ma in compenso hanno ottenuto un peggioramento della pelle a buccia d'arancia. L'aspetto che ha influito di più nel secondo caso è dovuto principalmente alla perdita di elasticità della pelle.
Per il momento non esiste ancora una cura efficace contro la cellulite, inoltre gli esperti spiegano che con l'età la pelle si assottiglia e la cellulite appare visibilmente peggiore. Il consiglio che danno è quello di non spendere inutili soldi in creme ma di combattere gli inestetismi con l'attività fisica e bevendo grandi quantità di acqua.
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