Emergenza caldo, 1000 chiamate nel week end al numero verde 1500
Durante lo scorso fine settimana si è registrato un aumento considerevole delle chiamate al numero verde, 1500, istituito dal Ministero della Salute per assistere i cittadini in questo periodo di emergenza caldo. In pochi giorni, a causa delle temperature vicine ai 40 gradi, si sono registrate quasi un migliaio di telefonate, un incremento del 400 per cento rispetto alla media giornaliera della settimana precedente.
I dati, diffusi dal Ministero attraverso un comunicato stampa, delineano anche il tipo di persone che hanno chiamato e il tipo di informazioni maggiormente richieste. In prevalenza, chi chiamava era interessato a informazioni generali su come affrontare il caldo, assistenza sociosanitaria sul territorio e effetti del caldo sulla salute. Le domande agli operatori sono state rivolte soprattutto da uomini (51,7 per cento) e la fascia di età più coinvolta è stata quella degli over 64 (38,9 per cento), segue poi quella tra i 35-64 anni con il 29,9 per cento. Un altro dato interessante è la percentuale delle persone che abitano da sole, il 18,3 per cento degli utenti che hanno richiesto assistenza al call center hanno dichiarato di vivere da soli.
I consigli maggiormente richiesti sono stati: informazioni generali su come affrontare il caldo (26,7 per cento), assistenza sociosanitaria sul territorio (13,4 per cento), effetti del caldo sulla salute (12,2 per cento), consigli per i viaggi (0,2 per cento). Fra le regioni che hanno chiamato maggiormente il numero 1500 troviamo: Lazio (16,3 per cento), Lombardia (13,1 per cento), Campania (7,9 per cento), Sicilia (5,9 per cento) e Toscana (5,7 per cento). Osservando invece nel dettaglio le provincie le percentuali sono così ripartite: Roma (14,6 per cento), Milano (9,1 per cento) e Napoli (6 per cento).
Fra i consigli generali richiesti troviamo domande come: il tipo di alimentazione da seguire durante le giornate più calde, come tenere e mantenere la casa fresca, cosa fare per evitare di sudare tanto, se nella zona di residenza erano presenti dei servizi di assistenza per gli anziani, servizio di assistenza pasti e quali precauzioni bisogna prendere prima di un viaggio.
In questi giorni si sono registrati dei record anche per quanto riguarda le temperature del Mediterraneo. Emanuele Bohm, esperto del gruppo oceanografico che lavora nell'Istituto di Scienza dell'atmosfera e del clima del Cnr di Roma, evidenzia che la temperatura del mare è di tre gradi superiore alla media del clima stagionale. Se nella giornata di giovedì scorso (20/07/06) il riscaldamento superficiale aveva già superato di due gradi la media stagionale, durante il fine settimana si è riscontrato un ulteriore aumento della temperatura.
Osservando le fotografie scattate dal satellite che mostrano le variazioni di temperatura avvenute sull'area mediterranea negli ultimi 15 anni, si nota che rispetto al trentennio precedente la temperatura è aumentata in tutto il bacino non solo nel periodo estivo, ma in tutte le stagioni.
In inverno il rialzo termico è dell'ordine di 0,4 - 0,6 gradi centigradi, tranne nei Balcani e in Grecia dove si è verificato un lieve calo di temperatura. In primavera il rialzo è intorno 0,4 - 0,8 gradi centigradi, ad eccezione dei bassi Balcani dove, anche in questo caso, vi è stata una diminuzione della temperatura. In estate si è registrato il rialzo più forte (0,6 - 1,2 gradi centigradi), con i valori più elevati proprio sull'Italia; più contenuti gli aumenti in Grecia, a nord delle Alpi e sui mari a sud-ovest delle Baleari. In autunno si sono verificati invece aumenti fino a 1 grado centigrado sul Nord Africa e sul Sud Italia; temperatura in calo invece in Spagna, Alpi, Balcani.
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