La caffeina può fare più male se si è predisposti
Bere quantità eccessive di bevande contenenti caffeina può aumentare il rischio di infarto, se fino a poco tempo fa era un'indicazione rivolta a tutte le persone, un recente studio consiglia di porre particolare attenzione a quelle persone che presentano una specifica predisposizione genetica.
Osservando i dati raccolti, i ricercatori hanno riscontrato che alcuni individui metabolizzano più lentamente la caffeina, una situazione che porta a un aumento fino al 64 per cento del rischio di infarto rispetto a chi ha un processo di metabolizzazione più veloce. I risultati di questo nuovo studio, pubblicati sul Journal of American Medical Association, sono il frutto di una ricerca condotta da Ahmed El-Sohemy, della University of Toronto.
In studi precedenti, se pur non in maniera conclusiva, il caffè era già stato legato più volte a un possibile aumento dei fattori di rischio d'infarto. Lo studio canadese è stato il primo ad analizzare con particolare attenzione l'effetto della caffeina sull'organismo e a dimostrare il legame con un possibile aumento del rischio di infarto anche se solo in certi individui con un particolare profilo genetico.
I ricercatori, per arrivare a questa conclusione, hanno esaminato il DNA di oltre 4000 persone, metà di queste erano state colpite da casi di infarto acuto, le altre, pur non avendo subito infarti, si erano sottoposte a visite di controllo. Dall'analisi si è rilevato che i pazienti che avevano un metabolismo più lento, conseguenza di un particolare gene, correvano un maggior rischio di infarto rispetto alle persone che possedevano un altro tipo di gene che comportava una metabolizzazione della caffeina più veloce.
A prescindere da quanto dimostrato con questo studio, i ricercatori rimangono comunque del parere che anche le persone con un metabolismo più rapido dovrebbero porre attenzione al quantitativo di caffè bevuto limitandosi a una due tazzine al giorno.
Condividi questa pagina
Approfondimenti sull'argomento
Cerca nel sito
Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca