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Costellazione di Andromeda - La costellazione di Andromeda (in latino Andromeda, genitivo Andromedae, abbreviata in And) è una delle 18 costellazioni dell'emisfero boreale

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Costellazione: Andromeda

Costellazione di Andromeda

La costellazione di Andromeda (in latino Andromeda, genitivo Andromedae, abbreviata in And) è una delle 18 costellazioni dell'emisfero boreale (emisfero nord). Il periodo migliore per osservarla è l'autunno. Culmina al meridiano intorno alle ore 22 del 10 novembre e ha un'estensione di 722 gradi quadrati. La stella alfa si chiama Alpheratz o Sirrah. Questa stella è in comune con Pegaso dove rappresenta uno dei vertici del Quadrato.

Coordinate celesti (sistema equatoriale)
Declinazione centrale: 1 hr
Ascensione Retta centrale: + 40°
Costellazione di Andromeda

Cassiopea era la regina la madre di Andromeda, questa fu incatenata in uno scoglio per essere sacrificata al mostro marino Cetus, ma si salvò da questo atroce destino grazie a Perseo che la liberò, in seguito la sposò. Nonostante la costellazione di Andromeda sia molto nota non si può dire che sia fra le più appariscenti, infatti la stella più luminosa di questa costellazione arriva appena alla 2° magnitudine.

Il particolare visivo di questa costellazione è la linea di quattro stelle che arriva fino al quadrato di Pegaso. Sicuramente la il corpo celeste più bello da osservare è la Galassia di Andromeda, M31, la splendida galassia a spirale molto simile alla nostra galassia, per quanto essa sia distante è visibile anche ad occhio nudo.

Stelle della costellazione e altri copri celesti

a (alfa) Andromedae (Sirrah o Alpheratz), mag. 2.1, è una stella bianco-azzurra distante 105 a.l.

b (beta) And (Mirach), mag. 2.1, una gigante rossa distante 88 a.l.

g (gamma) And (Alaniak o Almach), distante 160 a.l., è una notevole stella tripla. Le due componenti più brillanti, di magnitudine 2.2 e 5.0, formano una delle più belle coppie visibili con un piccolo telescopio; il loro colore è giallo e azzurro. La stella più debole, quella azzurra, ha anch'essa una compagna, una stella azzurra di 6° magnitudine, la cui risoluzione richiede aperture di almeno 220 mm.

d (delta) And, mag. 3.3, è una gigante arancione distante 160 a.l.

m (mu) And, mag. 3.9, è una stella bianca distante 82 a.l.

p (pi) And, distante 390 a.l., è una stella bianco-azzurra di magnitudine 4.4 con una compagna di magnitudine 8.7 visibile anche con un piccolo telescopio.

56 And è una coppia di giganti gialle di 6° magnitudine, distante 240 a.l. Le due stelle, che si trovano vicine all'ammasso stellare NGC 752, sono distintamente visibili anche con un binocolo.

M 31 (NGC 224), la Galassia di Andromeda, è una galassia spirale distante 2.2 milioni di a.l. È visibile a occhio nudo come una vaga macchia ovale, o meglio con un binocolo o un telescopio a piccolo ingrandimento (un ingrandimento troppo forte riduce il contrasto e rende meno visibili le parti meno brillanti della galassia). Nei bracci della spirale che circondano il nucleo si possono vedere delle strisce oscure. Ma l'intera estensione della galassia diventa visibile solo nelle fotografie a lunga esposizione; gli osservatori visuali vedono soltanto la parte centrale, più brillante, della galassia. Se l'intera galassia di Andromeda fosse tanto brillante da poter essere vista a occhio nudo, essa apparirebbe cinque o sei volte il diametro della Luna. M 31 è accompagnata da due piccole galassie satelliti, l'equivalente delle nostre Nubi di Magellano. La più brillante di queste, M 32 (NGC 221), è visibile con un piccolo telescopio come una vaga luminosità a 0,5° a sud del nucleo di M 31. La seconda compagna, NGC 205, è più grande ma meno brillante, e si trova a oltre 1° a NW di M 31.

NGC 752 è un ammasso diffuso di oltre 100 stelle, distante 3400 a.l. Lo si può vedere meglio con un telescopio.

NGC 7662, distante 1800 a.l., è una delle nebulose planetarie più brillanti e più facili da vedere con un piccolo telescopio. A un basso ingrandimento, esso appare come una vaga stella blu-verde di 9° magnitudine, ma a un ingrandimento di x 100 circa rivela il suo disco leggermente ellittico. Aperture maggiori mostrano un buco nel centro; la stella centrale è un oggetto difficile per i telescopi da dilettanti.


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