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Valeriana - piante officinali ed erbe medicinali - Piante officinali e erbe, scheda e informazioni per Valeriana - Nome botanico: Valeriana officinalis L.

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Piante officinali e erbe: Valeriana

Valeriana (Piante officinali)

Nome botanico: Valeriana officinalis L.
Famiglia pianta: Valerianaceae

Descrizione

La pianta della Valeriana è comune sulle nostre montagne appenniniche e pre-alpine. Predilige i luoghi umidi e fiorisce tipicamente in pieno periodo estivo. Data la grande richiesta del mercato, la Valeriana è estesamente coltivata soprattutto nei paesi dell'Europa dell'Est.

Tempo balsamico: il rizoma si raccoglie in autunno o in primavera, da piante di almeno 2-3 anni; si fa essiccare all'ombra o a temperature inferiori a 45 gradi (è solo con l'essiccazione che la droga acquista il suo odore caratteristico). Si conserva in sacchetti di tela o carta.

Attività principali e impiego terapeutico

Scarsamente utilizzata in medicina popolare perché la radice, che è la parte ricca in principi attivi, ha uno sgradevole odore, e quindi non consigliabile sotto forma di tisana. La pianta è tuttavia presente in Farmacopea ed in numerose specialità medicinali. La Valeriana è sicuramente una delle piante più usate come calmante e sedativo. Numerosi studi clinici confermano queste attività. I preparati a base di Valeriana sono utilizzati negli stati d'ansia, agitazione e nervosismo, insonnia e nelle palpitazioni cardiache.

Conoscenze scientifiche

I principali costituenti sono rappresentati dagli acidi valerenici (e altri derivati terpenici presenti nell'olio essenziale), i valepotriati (valtrato e baldrinale) e alcuni alcaloidi (valeranina, attinidina e valtrossale). Gli estratti (sono da preferire quelli secchi e standardizzati in principi attivi) presentano attività tranquillizzante, ansiolitica ed in particolare sedativa sul Sistema Nervoso, per azione specifica sui recettori per le benzodiazepine. La Valeriana può essere utilizzata nella cura dei disturbi del sonno, nonché come terapia complementare di alcune manifestazioni di tipo ansioso (attacchi di panico, crisi di angoscia, tremori, crampi addominali, irritabilità, tensione nervosa, vertigini psicogene, colon irritabile, palpitazioni, cefalea da stress, ecc.).

Avvertenze

Aumenta il tempo di sonno da barbiturici. Possibile interazione con benzodiazepine ed antistaminici ed Alcool.

Livelli di tossicità: considerata relativamente innocua se assunta in quantità appropriate per brevi periodi di tempo.

Gravidanza ed allattamento: l'uso è sconsigliato.

Neonati e bambini: è rischioso somministrare qualsiasi preparato a base di piante medicinali a bambini sotto i due anni d'età.

Neonati e bambini: è rischioso somministrare qualsiasi preparato a base di piante medicinali a bambini sotto i due anni d'età.

Note sull'utilizzo delle piante medicinali


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