Piante officinali e erbe: Ortica
Nome botanico: Urtica dioica L., Urtica urens L.
Famiglia pianta: Urticaceae
Descrizione
La pianta non ha bisogno di molte presentazioni, dal momento che è particolarmente comune nelle nostre zone, e conosciuta proprio perché responsabile di reazioni "orticarodidi" per contatto diretto con la pelle.
Tempo balsamico: la pianta si raccoglie da aprile a settembre; si essicca all'ombra e si conserva in sacchetti di tela o carta.
Attività principali e impiego terapeutico
La medicina tradizionale consiglia il succo ed i decotti della pianta come rimedio diuretico e remineralizzante. Per uso esterno invece sostanzialmente usati contro la caduta dei capelli.
Conoscenze scientifiche
La ricerca fitochimica ha identificato numerose sostanze nelle foglie (flavonoidi e derivati dell'acido caffeico, clorofilla, sali di calcio e di potassio, acido silicico, oligoelementi e vitamine) e nelle radici (polisaccaridi, fitosteroli, acidi grassi). Le foglie e i loro estratti presentano attività diuretiche ed antinfiammatorie, ed il loro uso è indicato nella ritenzione idrica e nella renella, ma anche nelle sindromi dolorose dei tessuti periarticolari e muscolotendinei e osteoarticolari. Tutt'altra indicazione invece per gli estratti delle radici, che hanno dimostrato una buona ed interessante attività antiprostatica.
Avvertenze
Possibili interazioni farmacologiche con farmaci diuretici ed ipotensivi.
Livelli di tossicità: considerata relativamente innocua se assunta in quantità appropriate per brevi periodi di tempo.
Gravidanza ed allattamento: se ne sconsiglia l'uso; l'ortica stimola le contrazioni uterine nei conigli.
Neonati e bambini: è rischioso somministrare qualsiasi preparato a base di piante medicinali a bambini sotto i due anni d'età.
Note sull'utilizzo delle piante medicinali