Piante officinali e erbe: Menta
Nome botanico: Mentha piperita L.
Famiglia pianta: Labiatae
Descrizione
A differenza delle varie specie di Menta spontanee, quella coltivata a scopo medicinale (Mentha piperita), è in realtà un ibrido ottenuto da tre specie (M. longifolia, M. rotundifolia e M. aquatica).
Tempo balsamico: le foglie si raccolgono due volte l'anno, in giugno-luglio e settembre; si essiccano all'ombra e si conservano in recipienti di vetro o porcellana.
Attività principali e impiego terapeutico
La pianta è utilizzata molto comunemente dall'industria liquoristica, oltre che in cucina come aromatizzante. Si utilizzano le foglie ed i suoi estratti come correttore del gusto di tisane, ma anche di farmaci. La medicina popolare invece la considera il rimedio "rinfrescante" per eccellenza, usata anche come blanda tisana digestiva o addirittura per fomenti.
Conoscenze scientifiche
Dal punto di vista chimico la pianta contiene flavonoidi, acidi fenolici e triterpeni, ed in particolare un olio essenziale che rappresenta il cuore dell'estratto. Costituito per la maggior parte da mentolo (35-55%) e mentone (10-35%), l'olio essenziale presenta un'interessante attività antispastica sulla muscolatura dei visceri (apparato digerente e respiratorio), ma anche un' attività decongestionante e balsamica per l'apparato respiratorio. L'olio essenziale, opportunamente diluito e preparato, può essere indicato nelle turbe digestive funzionali, ed in particolare nella terapia del colon irritabile.
Avvertenze
Possibili reazioni allergiche.Tra gli effetti collaterali più comuni: nausea, vertigini, aumento del reflusso gastroesofageo. L'uso di estratti di Menta è controindicato nei pazienti con esofagite da reflusso o ernia iatale, favismo, epilessia, e nei casi d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Livelli di tossicità: non disponibili.
Gravidanza ed allattamento: non si riscontrano effetti collaterali nella gravidanza per assunzioni di piccole dosi. Per il momento non sono stati riscontrati neanche effetti nei bambini nutriti con latte materno qualora la madre abbia fatto uso di questa pianta medicinale in quantità moderate. In entrambi i casi, esiste tuttavia il rischio che sorgano problemi. E' consigliabile l'uso sotto prescrizione medica.
Neonati e bambini: è rischioso somministrare qualsiasi preparato a base di piante medicinali a bambini sotto i due anni d'età.
Note sull'utilizzo delle piante medicinali