Piante officinali e erbe: Farfara
Nome botanico: Tussilago farfara
Famiglia pianta: Asteraceae
Descrizione
Si tratta di una piccola pianta erbacea che fiorisce tipicamente nel periodo invernale, con capolini gialli, mentre le foglie lanose e biancastre nella pagina inferiore, compaiono verso l'estate.
Tempo balsamico: dati non disponibili.
Attività principali e impiego terapeutico
Consigliata in passato come rimedio popolare contro la tosse e l'asma bronchiale, in infuso, sciroppo. o suffumigi.
Conoscenze scientifiche
Fiori e foglie della pianta contengono un gruppo di alcaloidi ( a. pirrolizidinici)tossici per il parenchima epatico e cancerogeni. Sono responsabili della malattia veno-occlusiva delle sovraepatiche, danni al fegato fino alla cirrosi.
Avvertenze
Il suo uso deve essere abbandonato, anche sotto forma di tisana. E' stato descritto anche un caso di grave danno epatico in un bambino di 18 mesi che stava assumendo un infuso contenente Farfara. Nota bene Altre piante contengono gli stessi alcaloidi tossici: Borragine (foglie e fiori, ma non l'olio), Cinoglosso, Consolida, Farfaraccio, Senecione.
Livelli di tossicità: considerata relativamente innocua se assunta in quantità appropriate per brevi periodi di tempo.
Gravidanza ed allattamento: non abbiamo a disposizione studi specifici.
Neonati e bambini: è rischioso somministrare qualsiasi preparato a base di piante medicinali a bambini sotto i due anni d'età.
Note sull'utilizzo delle piante medicinali