Piante officinali e erbe: Canfora
Nome botanico: Cinnamomum camphora Sieber
Famiglia pianta: Lauraceae
Descrizione
L'albero della Canfora può raggiungere anche molti metri di altezza ed è tipico dei paesi dell'estremo oriente, in particolare Giappone, Cina del Sud, e Taiwan.
Tempo balsamico: dati non disponibili.
Attività principali e impiego terapeutico
Abitualmente viene utilizzata la resina estratta dalla corteccia e dai rami dell'albero
Conoscenze scientifiche
I costituenti chimici più importanti sono rappresentati dalla Canfora (un chetone del borneolo), presente anche in Farmacopea Ufficiale ed in specialità medicinali. Le proprietà farmacologiche riconosciute sono: fluidificante le secrezioni bronchiali, spasmolitico bronchiale, ma soprattutto per via esterna è una sostanza iperemizzante ed antireumatico; disponibile in creme, unguenti, stick, soluzione idroalcolica e soluzione oleosa.
Avvertenze
L'impiego prolungato anche per via cutanea può dar luogo ad assorbimento sistemico ed interazioni a livello del SNC con psicofarmaci Da utilizzare a concentrazioni massime del 10% per superfici corporee limitate e per trattamenti non prolungati nel tempo. Non utilizzare nei bambini di età inferiore ai due anni per il rischio di laringospasmo e convulsioni.
Livelli di tossicità: considerata pericolosa, soprattutto per i bambini, le persone oltre i 55 anni e per coloro che ne assumono quantità superiori a quelle consigliate per lunghi periodi di tempo.
Gravidanza ed allattamento: è sconsigliata l'assunzione sia nel periodo della maternità che dell'allattamento, i pericoli superano qualunque possibile beneficio.
Neonati e bambini: è rischioso somministrare qualsiasi preparato a base di piante medicinali a bambini sotto i due anni d'età.
Note sull'utilizzo delle piante medicinali