Raffaele Bracale
Parte del lavoro relativo all'etimologia della "lingua napoletana" in relazione alla Smorfia napoletana è frutto di una ricerca condotta da Raffaele Bracale.
Raffaele Bracale è nato a Napoli nel 1945 dove ha compiuto gli studi laureandosi in giurisprudenza. Ha lavorato per oltre un ventennio presso il maggior istituto di credito del mezzogiorno e si è dimesso nel 1992 per impegnarsi (fino a che non sono intervenuti gravi problemi di salute che lo hanno costretto all’inattività), più attivamente in campo artistico, spaziando dalla pittura alla fotografia, dalla narrativa alla poesia e al teatro.
Ha collaborato a giornali e riviste napoletane con articoli di costume ed ha ricevuto in vari concorsi nazionali attestati e premi sia come poeta che come pittore, sia come regista che come autore teatrale.
Per il teatro, ha scritto e rappresentato una mezza dozzina di lavori: Scaveze, ma sule. Fortuna mia. Ma cos’è questo inconscio? Il monaco santo. Chi fa male ê muonece... Quanno nascette Ninno a Betlemme. Tutti portati in scena per la prima volta, con la sua regia, dalla compagnia napoletana L’Applauso e poi successivamente da numerose altre compagnie.
Ha pubblicato, presso l’I.G.E.I., Napoli, i volumi di narrativa: Napule eghiammo annanze. Pianti e putipú (vincitore nel 1994 del 1° premio Città di Pompei) e in ediz. fuori commercio i piccoli volumi di versi: Conti e canti. La tombola. Presso l’editore Simonelli di Milano ha pubblicato in quattro tomi gli e-books di Napoletanata corposa raccolta di locuzioni e proverbi partenopei corredata di ampie note storico-linguistiche-anneddotiche.
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