P2P di nuovo nel mirino delle major
Il file sharing sta per subire un altro colpo dall'industria discografica e questa volta nell'ambito di un'inchiesta a livello mondiale c'è coinvolta anche l'Italia.
Questa maxi operazione iniziata nel 2004 oltre all'America ha già coinvolto numerosi paesi europei, asiatici e ora del sud America. In totale sono state aperte 3800 azioni giudiziarie di cui 2100 solo in questi ultimi mesi.
La maggior parte degli utenti sanzionati si collegavano a network P2P come Kazaa, eDonkey, WinMX, Direct Connect, Emule, ecc.
Le informazioni sull'evoluzione di questa maxi operazione sono state pubblicate pubblicata in una nota informativa della FIMI, la Federazione italiana dell'industria musicale. Nel comunicato viene ribadito che il fenomeno di sharing che in questi ultimi anni ha avuto un notevole aumento viola le leggi sul copyright e si commette un reato passibile di sanzioni legali che variano da Paese a Paese.
Cerca nel sito
Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca