Invisibilitā grazie ai materiali plasmotici
Due ricercatori , l'italiano Andrea Alų dell'universitā di Roma 3, e Nader Engheta dell'ateneo americano di Pennsylvania, stanno lavorando ad un materiale che renderanno invisibili gli oggetti diminuendo la distanza che c'č tra realtā e fantascienza.
I due ingegneri elettronici, dopo anni di esperimenti, sembra siano arrivati a buon punto della loro ricerca. Gli esperimenti sono stati orientati alla creazione di una particolare copertura, basata su materiali plasmotici, capace di impedire che la luce si infranga sugli oggetti, infatti questi sono visibili grazie alla luce che viene riflessa nel momento in cui "gli colpisce".
In fisica l'effetto che ci permette di vedere gli oggetti si chiama "scattering" (o diffusione), si riferisce ad un'ampia classe di fenomeni dove una o pių particelle vengono deflesse (ovvero cambiano traiettoria) per via della collisione con altre particelle.
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