L'uomo computer
Kevin Warwick, professore londinese di cibernetica all'Università di Reading apre nuove strade verso l'intelligenza artificiale. Il professore di 48 anni ha scelto di spartire il proprio corpo con un computer. Warwick è riuscito a collegare il proprio sistema nervoso con il computer, in questo modo il Pc può incamerare i dati derivati dal comportamento umano e trasformali in segnali digitali. Con questo esperimento spera un giorno di aiutare grazie ad una sofisticata tecnologia le persone disabili. La prima parte dell'esperimento per ora è andata bene, adesso per Warwick è arrivata la fase più fastidiosa, gli è stato impiantato un piccolo microchip di soli 3 millimetri quadrati in un nervo posto nel polso. Il piccolo processore è stato collegato successivamente tramite dei microscopici cavi ad una ricetrasmittente che invierà i dati al computer durate tutto il giorno. In questo modo entro breve tempo il computer avrà tutti i dati necessari per sapere quali emozioni passano attraverso un umano.
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