UniversONline.it

Controllare i computer col pensiero - Scienze - Articoli di Tecnologia : Controllare i computer col pensiero - Grazie alla tecnologia più moderna, gli scienziati hanno potuto dimostrare che...

Continua
Universonline su Facebook

Controllare i computer col pensiero

Controllare i computer col pensiero

Grazie alla tecnologia più moderna, gli scienziati hanno potuto dimostrare che il nostro pensiero può trasformarsi in concretamente azione. Secondo un nuovo studio, tramite l'utilizzo di sottili gruppi di elettrodi capaci di memorizzare, interpretare e ricostruire le attività  coinvolte nel movimento delle mani, è possibile utilizzare gli impulsi cerebrali per controllare un cursore sullo schermo di un computer.

John Donoghue, della Brown University, ha testato con i colleghi il sistema su tre scimmie, addestrate a muovere un'immagine su video utilizzando i movimenti della mano ed un joystick. Degli elettrodi hanno registrato l'attività  nella regione motoria della corteccia del cervello di questi animali mentre svolgevano il compito per cui erano stati addestrati. Mentre le scimmie muovevano ripetutamente il cursore, gli scienziati hanno sviluppato una serie di formule matematiche che mettevano in relazione l'attivazione dei neuroni con la posizione del cursore. Quando i ricercatori hanno sostituito il segnale del joystick con uno calcolato in base agli impulsi cerebrali, gli animali hanno continuato senza difficoltà  a seguire con il cursore il bersaglio. "Abbiamo sostituito il controllo manuale con il controllo del pensiero", annuncia Donoghue, aggiungendo che sarebbero stato sufficiente monitorare appena sei neuroni perchè l'esperimento riuscisse comunque.

Benchè non sia ancora stata verificata la sua efficacia su soggetti umani, questa tecnica cosiddetta "instant-control brain cursor " potrebbe un giorno costituire le basi dei sistemi mirati a facilitare la comunicazione per individui paralizzati. "Questo impianto è potenzialmente utilizzabile anche da parte dell'uomo", annuncia Mijail D. Serruya, uno dei collaboratori allo studio. "Esso sembra essere sufficientemente promettente da interfacciare con un computer un paziente paralizzato, rendendo di nuovo possibile l'interazione di questo con l'ambiente circostante.


Condividi questa pagina

Invia pagina

Cerca nel sito

Se non hai trovato quello che ti serve, o vuoi maggiori informazioni, utilizza il motore di ricerca

Seguici sui Social Network

Universonline su Facebook