Gli scienziati spiegano perchè l'acciaio inossidabile si corrode
La resistenza alla ruggine dell'acciaio inossidabile lo rende uno dei prodotti più pratico e ampiamente utilizzato. Eppure questo celebre materiale non è infallibile. La sua struttura può infatti soccombere alla cosiddetta corrosione puntiforme, caratterizzata da difetti fortemente localizzati che indeboliscono l'acciaio, spesso con conseguenze disastrose, in particolare nel caso di applicazioni industriali quali tubi e cisterne. Ora i ricercatori sembrano averne scoperto le cause, e questo fatto potrebbe consentire di mettere a punto in futuro tecniche che possano minimizzare il problema.
Gli atomi contenuti nell'acciaio inossidabile, in particolare quelli di cromo, forniscono quella resistenza alla ruggine reagendo con l'ossigeno e formando una pellicola protettiva. Le precedenti ricerche sulla corrosione puntiforme ne hanno attribuito le cause alle impurità sulfuree presenti nella lega. In quest'ultimo studio Mary P. Ryan dell'Imperial College of Science, Technology and Medicine di Londra ha dimostrato con i suoi colleghi che, sebbene siano proprio le impurità a causare la corrosione, lo fanno in maniera indiretta. Prendendo in prestito una tecnica dalla microelettronica, la squadra ha esaminato la lega nei pressi delle impurità ricche di zolfo, scoprendo che in tali zone vi è una quantità significativamente inferiore di cromo rispetto alle altre zone CosଠRoger C. Newman dell'Università di Manchester spiega in una nota di commento: "La carenza di cromo intorno alle inclusioni indebolisce lo strato protettivo della lega, rendendola vulnerabile alla corrosione".
I punti con carenza di cromo - di dimensioni inferiori ai 400 nanometri di diametro ma responsabili, secondo gli scienziati, di molti fallimenti catastrofici - si formano durante il processo di fabbricazione dell'acciaio. Poichè le impurità sulfuree si solidificano a temperature più basse rispetto all'acciaio, rimangono fuse per un certo periodo dopo che il metallo si è solidificato. Questi punti di materiale fuso assorbono il cromo dall'acciaio che li circonda. "Abbiamo analizzato la sequenza degli eventi che causa [la corrosione puntiforme], sappiamo cosa provoca questo tallone d'Achille, e possiamo utilizzare questa informazione per trovare il modo di porvi rimedio", Afferma Ryan. Newman invece suggerisce che attraverso trattamenti termici non convenzionali, studiati per ridistribuire il cromo nelle zone impoverite potrebbero perfezionare la resistenza alla corrosione dell'acciaio inossidabile.
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