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Sanguisughe meccaniche

Sanguisughe meccaniche

Se sei come la maggior parte delle persone, il solo pronunciare la parola "sanguisuga" ti farà  storcere il naso per il disgusto. Ma immagina di dover utilizzare questo parassita come parte di un trattamento terapeutico. Infatti, le cosiddette sanguisughe medicinali vengono di norma utilizzate come strumento per prevenire la coagulazione del sangue dopo un trattamento di chirurgia ricostruttiva. Gli scienziati comunque potrebbero aver trovato un modo per sostituire questi anticoagulanti naturali: un nuova sanguisuga meccanica capace di succhiare il sangue della sua controparte vivente. Per di più, lo fa senza il fattore "disgusto".

Il nuovo dispositivo, progettato e realizzato dai ricercatori dell'Università  del Wisconsin, consiste in un sottile guscio di vetro, un aspiratore ed un tubo che somministra l'eparina anticoagulante al tessuto interessato. "C'è un'enorme differenza tra ciò che può fare una sanguisuga vera e la nostra sanguisuga meccanica", commenta Michael Conforti, co-inventore della macchina. "Le sanguisughe naturali possono penetrare solamente ad una certa profondità . Il nostro apparecchio invece può penetrare più in profondità  nella pelle, estrarre il sangue da un vaso di maggiori dimensioni e interessare aree di tessuto più ampie". Le sanguisughe meccaniche non portano batteri, mentre quelle naturali potrebbero introdurre nel paziente questi piccoli ed indesiderati ospiti durante la terapia.

Nadine Connor, membro della squadra che ha realizzato la sanguisuga meccanica, ha un'opinione piuttosto diversa sui benefici di questa machina. "Forse il vero vantaggio è che non si tratta di una sanguisuga; la gente non vuole questi disgustosi organismi attaccati al proprio corpo. Questo aggiunge un certo stress psicologico sia per i pazienti che per i membri della famiglia in una situazione già  difficile" come quella post-operatoria.


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