Titanic, visite on line e a 4000 metri sotto al mare
La Corte suprema degli Stati Uniti ha aperto alle visite guidate il relitto del Titanic in fondo all'oceano, negando l'esclusiva anche per un loro sfruttamento turistico all'azienda titolare dei diritti sull'uso commerciale dei resti del transatlantico. Purchè non intralci le operazioni di recupero, ha stabilito la Corte, bisogna considerare libero l'accesso al relitto, che si trova a oltre 4.000 metri di profondità al largo delle coste di Terranova, in acque internazionali. L'impresa Rms Titanic, che dal 1987 ha organizzato cinque escursioni sottomarine per la visita del Titanic, da tempo si è assicurata i diritti allo sfruttamento commerciale del relitto del cui recupero è responsabile.
L'anno scorso un tribunale d'appello della Virginia aveva riconosciuto a Rms Titanic il potere di impedire ad altri l'accesso ai resti del transatlantico per scopi commerciali. Anche solo scattare fotografie, secondo il tribunale, rientra nell'esclusiva spettante al titolare dei diritti. Un uomo d'affari dell'Arizona e una ditta specializzata in spedizioni marine avevano però fatto ricorso chiamando in causa il massimo organo giudiziario che ha ribaltato la sentenza emersa in sede d'appello. La decisione della Corte suprema non riguarda comunque il diritto dell'Rms Titanic al recupero del relitto, che per ora nessuno intende confutare.
Su Internet - oltre al sito ufficiale - è anche possibile fare un tour virtuale del Titanic ricostruito per il film con Leonardo Di Caprio, con numerosi ambienti perfettamente conservati.
I fan del film non cessano di creare aggiornare siti, nei quali si trovano poesie, disegni e storie inedite, ovviamente inventate.
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