Lo strato di ozono sull'Artico
Bruxelles, Belgio - L'Unione Europea ha avvertito lunedଠche le basse temperature record al Polo Nord stanno assottigliando lo strato di ozono protettivo, cosa che potrebbe influenzare la salute umana nei paesi del nord e persino nelle regioni centro europee.
"Ci aspettiamo vaste perdite di ozono se il freddo persiste," ha detto il Commissario Europeo della scienza e della ricerca Janez Potocnik.
Ha detto che sono stati osservati i primi segni di perdita dell'ozono dopo un inverno estremamente rigido sull'Artico.
Lo strato di ozono blocca le radiazioni ultraviolette, che sono pericolose per gli uomini e gli animali. Gli scienziati sostengono che una minore protezione potrebbe aumentare il rischio di cancro alla pelle e interferire sulla biodiversità .
A causa delle temperature minime record sull'Artico, gli scienziati sono stati messi in allerta per monitorare attentamente la condizione dello strato di ozono nei prossimi mesi.
"Le condizioni meteorologiche che stiamo osservando al momento assomigliano e persino superano le condizioni dell'inverno 1999-2000 - quando è stata osservata la peggiore perdita di ozono" ha detto il dottor Neil Harris dell'Unità Europea di Coordinamento e di Ricerca sull'Ozono in Gran Bretagna.
Ha detto che le temperature all'altezza di 20 km sono cadute ad una media di circa meno 80 gradi Celsius, la più bassa nell'Artico nell'ultimo cinquantennio.
"Gli abitanti di alcuni paesi del nord che lavorano all'aperto dovrebbero prendere delle speciali precauzioni per la protezione solare tra un mese", ha detto Harris.
Mentre ci sono stati considerevoli cambiamenti annuali nell'Artico, c'è stata una perdita di ozono nell'Antartico del sud in quasi tutti gli inverni dagli ultimi anni '80.
"Ci preoccupa il fatto che l'Artico sembra si stia avvicinando alle condizioni dell'Antartico che porteranno ad un aumento del livello delle radiazioni UV che avrà delle ripercussioni sulla salute umana nei paesi dell'emisfero settentrionale" ha dichiarato l'UE.
Si dice inoltre che il buco nello strato di ozono potrebbe condizionare le aree attorno alla zona polare, la Scandinavia e persino l'Europa centrale.
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