Il pomodoro intelligente
Lo scopo del progetto, frutto di una collaborazione tra un'èquipe statunitense e una canadese, sarà indirizzato alla creazione di un pomodoro che potremmo definire "intelligente". Ossia un pomodoro in grado di assorbire dall'acqua, le sostanze saline a lui necessarie e dirottarle nelle foglie.
In tal caso il futuro dell'agricoltura potrebbe cambiare drasticamente.
Il tutto è possibile ricorrendo ad un prodotto che si può considerare un organismo geneticamente modificato.
Questo è stato possibile grazie al trapianto nei pomodori, di un gene tratto da una pianta: l'Arabidopsis
Il pomodoro assorbe i sali presenti naturalmente nel terreno, e li immagazzina all'interno delle cellule che compongono le foglie. In questo modo, si evita che il frutto contenga una quantità di sali eccessiva rispetto al pomodoro normale.
Sembra, per la prima volta, che la scienza sia riuscita a creare una pianta capace di tollerare completamente sali come sodio, calcio e magnesio, tutte sostanze che, impedendo la crescita della semina, rappresentano vere e proprie minacce per i raccolti. Quest'invenzione avrà implicazioni significative per l'agricoltura mondiale. Gli esperti sostengono che la salinità del terreno sia uno dei fattori più rilevanti da tenere sotto controllo, ai fini dell'ottimizzazione della produzione.
Chissà se alla fine dei conti, i pomodori più consumati saranno quelli normali dove il sale lo mettiamo noi, visto che in Italia è uno dei pochi alimenti che tutti, proprio tutti possiamo permetterci.
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