Bocche idrotermali: la 'Città Perduta'
Stanno diventando sempre più frequenti le prove che le bocche idrotermali non si trovino solamente lungo le dorsali oceaniche, ma anche nelle antiche regioni di crosta oceanica lontane dalle zone centrali d'accrescimento. In questo articolo riportiamo la scoperta di un campo idrotermale piuttosto esteso, situato a 30 gradi nord presso l'intersezione orientale della dorsale Medio-Atlantica e la zona della frattura atlantica, battezzato con il nome di "Città Perduta". L'area è piuttosto diversa dalle altre di questo tipo finora conosciute, in quanto localizzata su una crosta vecchia un milione e mezzo di anni, a circa 15 chilometri dalla zona di accrescimento della crosta, su un massiccio a forma di cupola e sovrastata da un ripido camino di carbonato, anzichè dalle strutture sulfuree tipiche dei campi idrotermali dei "camini neri".
"Abbiamo rilevato che i fluidi delle bocche sono relativamente freddi, tra i 40 e i 75 °C, e alcalini, con acidità compresa tra 9 e 9,8; essi inoltre ospitano dense comunità di microbi, tra cui dei termofilici anaerobi. Dal momento che le caratteristiche geologiche dei massicci atlantici sono simili in numerose aree della crosta vecchia delle dorsali del Medio-Atlantico, dell'Indiano e dell'Artico, questi rilevamenti indicano che l'attività idrotermale e la vita microbica possono essere supportate da una superficie della crosta oceanica più ampia di quanto in precedenza si pensasse.
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