Piante alla riscossa
Le piante che ci offrono tutti i giorni frutta e verdura hanno delle difese che le rendono spesso causa di allergie alimentari. Queste sono costrette a mettere in atto una difesa a causa dei tanti agenti esterni come batteri, funghi patogeni, insetti e animali erbivori.
Le piante durante i milioni di anni di evoluzione hanno migliorato le loro difese.
La difesa più efficace è stata la realizzazione di vere e proprie armi biologiche, conosciute nel campo scientifico come proteine di difesa.
Alcune di queste proteine sono in grado di eliminare il nemico definitivamente, altre di abbassare l'impetuosità . Se la pianta per esempio è attaccata da un fungo patogeno questa produrrà proteine enzimatiche (chitinasi) che annienterà il fungo distruggendone il guscio che lo protegge.
Nel caso in cui la pianta venisse attaccata da un insetto che produce enzimi che digeriscono le foglie o i semi, la pianta si difenderebbe producendo proteine inibitrici, che fermano l'azione di questi enzimi.
Solitamente tutte le piante che vivono in un ambiente scarso di predatori producono queste sostanze in quantità minime, ma se stimolate da predatori posso diventare veramente pericolose per chi se ne vuole cibare.
Se l'attacco dei predatori però è troppo massiccio le piante desistono morendo. Qui arriva l'aiuto dell'uomo che ne può cambiare la sorte; con i pesticidi o i fitofarmaci che debellano le piante dai fastidiosi predatori. Non sempre però l'uomo aiuta le piante, anzi, spesso le danneggia con l'inquinamento atmosferico.
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