L'inquinamento colpisce anche il sistema nervoso
L'inquinamento nuoce gravemente alla salute, soprattutto quella dei bambini, colpisce il l'apparato respiratorio e anche il sistema nervoso. Un recente studio di Psychiatric Times dimostra che i bambini degli states hanno livelli superiori a 10 microgrammi/dl di residui di sostanze pesticide e quindi tossiche, dannose soprattutto al sistema nervoso centrale. Circa il 90% dei bambini presi in esame per il sondaggio ha tracce di pesticidi nelle urine, questi dati sono stati forniti da una competente agenzia, l'Agenzia di Protezione Ambientale, i quali affermano che più di un milione di donne in periodo fertile mangi quantità di pesce contaminato da mercurio, questo naturalmente mette in serio pericolo la prole. Questi dati sono sicuramente allarmanti, ma se si guardano le statistiche dell'inquinamento degli ultimi dieci anni ci accorgiamo che la tendenza va in migliorando, infatti la riduzione di agenti inquinanti nell'aria come ozono, monossido di carbonio e anidride solforosa sono in forte diminuzione. Altro dato importante è quello riguardante la percentuale di bambini sottoposti al fumo passivo, sono passati dal 29% al 19%. In America del nord l'inquinamento crea una serie di disturbi sui bambini in età di sviluppo, i bambini che subiscono questi disturbi per ora sono stimati circa 12 milioni, il 17% del totale. Un dato che fa riflettere per quanto riguarda i bambini degli USA è il primato mondiale di dislessia, nell'ambito delle neuroscienze si sta formando un nuovo settore, la neurotossicologia dello sviluppo. Naturalmente i malanni a cui vanno incontro questi bambini sono si dovuti allo smog, ma non solo quello in forma gassosa, ma anche al cosiddetto elettrosmog. Purtroppo gli interessi politici spesso vengono messi davanti alle esigenze dei cittadini, in questo caso davanti ai bambini.
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