L'antenato dell'uomo ? E' una scimmia di soli tre centimetri
Clamorosa scoperta di paleontologi americani e inglesi in Asia pubblicata su Nature. Ma il mondo scientifico ha qualche dubbio
Tra gli strani, misteriosi antenati dell'uomo spunta a sorpresa una scimmietta preistorica di dimensioni davvero mini, alta meno di tre centimetri e pesante una quindicina di grammi.
Resti fossili della creatura supertascabile sono stati trovati in un'antichissima caverna di calcare vicino a Shangai e in un altro sito lungo il Fiume Giallo da un team di paleontologi americani e cinesi con a capo il prof. Dan Gebo. Una scoperta di portata eccezionale, a quanto ha segnalato Nature sull'ultimo numero: la protoscimietta - risalente a 42 milioni di anni fa - č infatti un cruciale "anello mancante" nell'evoluzione dei primati. Fa da bisnonna a tutto il gruppo in cui rientrano scimpanzč, gorilla, mandrilli ed esseri umani.
"Questi fossili - spiega Gebo, docente all'universitą del Nord Illinois - gettano per la prima volta un ponte anatomico tra i primati degli ordini pił bassi e quelli pił alti". I resti, una cinquantina, molti non pił grandi di un chicco di riso, sono stati rinvenuti in una caverna dell'eta triassica a 160 chilometri a ovest di Shangai e in un sito lungo il Fiume Giallo a 560 chilometri da Pechino, e rilanciano tra l'altro la teoria che la primordiale culla dell'uomo sia stata l'Asia e non l'Africa.
"Pochi - sottolinea Gebo - avrebbero immaginato delle creature cosą¬ piccole in uno snodo cosą¬ cruciale dell'evoluzione. Si tratta dei pił minuscoli primati vivi o estinti che siano mai stati scoperti. Alcuni di questi fossili sono un terzo dei lemuri del Madagascar che con un peso di 30 grammi sono i pił piccoli primati finora noti".
A giudizio dei paleontologi, la protoscimmietta (ancora senza nome) faceva vita "notturna e solitaria" sugli alberi delle foreste pluviali, si nutriva di insetti, frutta e nettare e ha abitato la Terra nel periodo chiamato Eocene medio.
Secondo Gebo, gli esami fatti a Pechino all'istituto di palentologia vertebrale e paleoantologia indicano che la creatura va inserita nella famiglia dei cosidetti 'eosimii': risulta nata per evoluzione da un sottordine di primati inferiori chiamati 'prosimii' (comprendente lemuri, adapidi e tarsi) che non č in grado di camminare a due o quattro zampe ma saltella e sta abbracciata agli alberi. "E' metą antropoide e metą prosimio", dice il docente dell'Illinois University.
Non tutto il mondo scientifico ha preso automaticamente per buono l'annuncio della scoperta fatto tramite Nature: i fossili ritrovati riguardano soltanto gli arti. Non ci sono ossa facciali o denti. Diventa quindi pił difficile concludere con matematica certezza che si tratta proprio di un primate.
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